Sueli Leal Barbosa morta nell'incendio, frasi choc della pm su Michael Sinval Pereira: dal "dolore" alle bugie

La procura di Milano smonta la versione di Michael Sinval Pereira sull'incendio che avrebbe portato alla morte della compagna Sueli Leal Barbosa

Pubblicato:

Nessun pentimento e tante “menzogne”. Scrive così la pm Maura Ripamonti nella richiesta di fermo per Michael Pereira, accusato di aver ucciso Sueli Leal Barbosa, la 48enne che si è lanciata dalla finestra per sfuggire all’incendio scoppiato nel suo appartamento al quinto piano di uno stabile di Milano. Fiamme che secondo l’accusa sarebbero state appiccate dal compagno.

Le dichiarazioni di Michael Sinval Pereira

Il 45enne brasiliano è stato ascoltato prima come testimone e poi interrogato come indagato, senza manifestare “alcuna forma di dolore” o ravvedimento, come riportato dalla magistrata milanese, cambiando di volta in volta la sua versione dei fatti e mentendo sull’orario di uscita dall’abitazione, come sull'”assenza di liti” con la compagna.

Di fronte agli inquirenti Pereira ha anche fornito “cause alternative” dell’incendio “quale il malfunzionamento della caldaia, che in realtà è risultata regolare”, prima di ammettere di avere fatto partire volontariamente il rogo, ma senza la volontà di uccidere la 48enne.

sueli-barbosa-incendio-vigili-del-fuocoANSA

I vigili del fuoco escono dall’abitazione di Sueli Barbosa andata a fuoco a Milano

L’incendio nell’abitazione

Stando a quanto raccontato dal 45enne, nella serata del 4 giugno la coppia avrebbe discusso: “Lei era arrabbiata con me perché voleva che la raggiungessi a letto anziché bere, io mi sono innervosito, ho fumato una sigaretta e un istante prima di uscire l’ho gettata sul tappeto che era davanti al divano”.

“Lei era maniaca della pulizia, volevo solo farle un dispetto, non pensavo che avrei provocato un incendio. Preciso che lei puliva il tappeto e il divano con alcol ed ammoniaca” ha spiegato Pereira nell’ultima versione riportata ai pm, con un racconto che non ha comunque convinto l’accusa.

La procura diretta da Marcello Viola sostiene, infatti, come emerso dai rilievi dei Vigili del fuoco, la presenza di sostanze acceleranti della combustione in almeno “due punti della casa, ossia nel soggiorno, in prossimità della porta di ingresso, e nella camera da letto”.

Le indagini sulla morte di Sueli Leal Barbosa

Secondo quanto scrivono i magistrati, “è impossibile che quel tipo di incendio, di cui esiste una parziale documentazione video e fotografica, possa essersi sviluppato con la dinamica descritta dall’indagato”.

Il 45enne imbianchino è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato e incendio doloso, “pur negando di aver voluto la morte della compagna, di cui si dichiara profondamente dispiaciuto, nonostante questo dispiacere non emerga in alcun modo dal verbale di interrogatorio e dalla relativa videoregistrazione”.

Stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti Pereira avrebbe appiccato l’incendio e avrebbe chiuso la porta portando via l’unica chiave dell’abitazione, bloccando così la donna tra le fiamme in casa.

sueli-leal-barbosa-michael-sinval-pereira-incendio ANSA/ Facebook - Michael Scotini / Sueli Barbosa