Sueli Leal Barbosa morta nell'incendio a Milano, la casa in vendita e i sospetti dell'amica sul compagno

Sueli Leal Barbosa aveva messo in vendita l'appartamento di viale Abruzzi a Milano, poi il rogo e la morte. I sospetti sul compagno e la lite

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C’è chi racconta che poco prima che divampasse l’incendio la 48enne Sueli Leal Barbosa, la donna che si è lanciata nel vuoto durante il rogo, avrebbe avuto una violenta lite con il compagno. La posizione di quest’ultimo è oggetto di accertamenti da parte degli inquirenti. L’uomo, infatti, mentre sul cielo di Milano si stagliavano le lingue di fuoco si trovava in un bar di fronte alla palazzina di viale Abruzzi. Un’amica della 48enne è convinta che quella di Sueli Leal Barbosa fosse un delle tanti “morte annunciate” dal momento che il compagno sarebbe “una persona cattiva e violenta“, secondo alcuni vicini.

I sospetti di un’amica di Sueli Leal Barbosa

Mentre sono in corso gli accertamenti sulle cause del rogo che ha colpito una palazzina di viale Abruzzi a Milano, gli investigatori stanno scandagliando la vita di Sueli Leal Barbosa. La donna, 48 anni, si è gettata dalla finestra del suo appartamento al quarto piano dal quale sarebbe partito l’incendio.

Raggiunta da LaPresse un’amica della donna ha detto: “Se aveva una relazione tossica? Come tutte le morti annunciate, e questa secondo me lo era”.

incendio Milano Sueli Leal BarbosaFonte foto: ANSA
Cosa resta degli appartamenti della palazzina di viale Abruzzi, a Milano, dopo l’incendio divampato nella notte. Sueli Leal Barbosa si è lanciata nel vuoto dal quarto piano. Un’amica: “Aveva una relazione tossica”

Come scrive La Presse, alcuni vicini hanno descritto il compagno come “una persona cattiva e violenta” e gli stessi raccontano di aver sentito la coppia litigare. È da accertare se la discussione animata sia avvenuta immediatamente prima dell’incendio o nelle ore precedenti.

Va precisato che Sueli Leal Barbosa è stata vista gettarsi nel vuoto da sola. In quel momento, secondo i primi accertamenti, il compagno non si sarebbe trovato in casa. La stessa casa, inoltre, da tempo era stata messa in vendita dalla donna.

Perché la posizione del compagno non convince

Come già riferito, il compagno della 48enne non si trovava in casa nel momento in cui è divampato l’incendio all’interno dell’appartamento. Dopo la morte di Sueli Leal Barbosa gli uomini della Questura hanno rintracciato l’uomo in un bar di fronte alla palazzina.

Ascoltato dagli agenti e dal pm Maura Ripamonti, la sua versione non convincerebbe gli inquirenti. Secondo gli accertamenti, infatti, l’appartamento dal quale è scoppiato l’incendio e dal quale la donna si è lanciata nel vuoto risultava chiuso a chiave dall’esterno. L’uomo ha 45 anni ed è di nazionalità brasiliana, connazionale – quindi – della vittima.

L’incendio di viale Abruzzi a Milano

I fatti risalgono alla notte tra il 4 e il 5 giugno. Intorno all’una del mattino alcuni residenti avrebbero sentito Sueli Leal Barbosa gridare “aiuto” a gran voce. La donna, infatti, si trovava bloccata all’interno del suo appartamento al quarto piano di viale Abruzzi 64, a Milano.

Poco dopo la 48enne è stata vista lanciarsi nel vuoto. Per il momento non è dato conoscere le cause che hanno scatenato l’incendio, che ha coinvolto almeno 12 appartamenti dello stabile. In Questura, come già detto, gli inquirenti stanno ascoltando il compagno della donna rintracciato in un bar di fronte all’edificio dopo l’incendio.

sueli-leal-barbosa-incendio-milano-2 Fonte foto: Facebook Sueli Barbosa / ANSA
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