Torino, 40enne fa vivere un inferno alla compagna: pedinamenti, inseguimenti e botte
Un quarantenne italiano è stato sottoposto a sorveglianza speciale a Torino per atti persecutori, monitorato con braccialetto elettronico.
Un quarantenne italiano è stato sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale dal Tribunale di Torino su proposta del Questore, a causa di atti persecutori nei confronti di una giovane donna, sua ex compagna. La decisione è stata presa dopo che l’uomo ha ignorato un ammonimento formale.
La vicenda
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, la situazione ha avuto origine da accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Verbania. Numerose segnalazioni da parte di colleghi dell’Arma e altre Forze di Polizia hanno permesso di delineare un quadro preoccupante degli episodi avvenuti nel corso di alcuni mesi dello scorso anno. L’uomo si è reso responsabile di aggressioni fisiche, percosse, pedinamenti, inseguimenti e danneggiamenti nei confronti della giovane donna.
Provvedimenti presi
Il Questore, di sua iniziativa, ha ammonito formalmente l’uomo ai sensi della normativa vigente in materia di protezione delle vittime di violenza. Tuttavia, l’uomo ha continuato a commettere atti persecutori nei confronti della stessa donna, per i quali è stato denunciato e successivamente condannato.
Misure di sicurezza
L’autore delle violenze è stato proposto dal Questore al Tribunale di Torino, che ha decretato per lui la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Per un anno, l’uomo sarà obbligato a rimanere nella propria abitazione dalle 22 di sera fino alle 07 del mattino, non potrà accedere agli esercizi pubblici tra le ore 18 e le 21, e non potrà comunicare con la vittima o avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati. Gli sarà applicato anche un dispositivo di controllo elettronico a distanza per monitorare i suoi spostamenti e garantire che rispetti la distanza dalla vittima.
Contesto generale
Dall’inizio dello scorso anno, sono 16 le sorveglianze speciali irrogate dal Tribunale di Torino su proposta del Questore. Questa misura è stata estesa a una nuova categoria di persone pericolose, introdotta dal Codice Rosso, per prevenire che atti persecutori o violenti possano sfociare in delitti più gravi.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.