Vicenza, beccato nella zona rossa con 15 dosi di marijuana nascoste in un calzino
Cittadino nigeriano denunciato a Vicenza per spaccio: trovato con 15 involucri di marijuana e 290 euro. Operazione della Squadra Mobile.
È stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino nigeriano, trovato in possesso di 15 involucri di marijuana durante un controllo di Polizia a Vicenza. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato nella mattinata di ieri e accompagnato presso il CPR di Gradisca d’Isonzo. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione si è svolta nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di droga, con particolare attenzione alla cosiddetta “Zona rossa” del centro cittadino.
Controlli mirati nella “Zona rossa” di Vicenza
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, la Squadra Mobile della Sezione “Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso” ha intensificato i controlli nel centro di Vicenza, area già nota per episodi di spaccio e criminalità diffusa. Gli agenti hanno posto sotto osservazione J.W., cittadino nigeriano, già più volte notato nella zona come possibile “pusher”.
Il fermo e la perquisizione personale
Durante la mattinata, il sospettato è stato visto uscire dalla sua abitazione situata a Cavazzale, frazione del comune di Monticello Conte Otto, in provincia di Vicenza. Gli operatori hanno quindi proceduto al controllo di Polizia. Nel corso delle verifiche, l’uomo ha tentato di occultare sulla propria persona un calzino, all’interno del quale sono stati trovati 15 involucri contenenti una sostanza verde essiccata.
L’analisi della sostanza e il sequestro della marijuana
La sostanza rinvenuta è stata sottoposta ad analisi presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Vicenza. Gli accertamenti hanno confermato che si trattava di marijuana, per un peso complessivo di 19,57 grammi. Il quantitativo, suddiviso in piccoli involucri, ha rafforzato i sospetti degli investigatori circa la destinazione allo spaccio al dettaglio.
Perquisizione domiciliare e sequestro del denaro
La successiva perquisizione presso la dimora di J.W. a Cavazzale ha permesso di rinvenire e sequestrare la somma di 290 euro. Gli inquirenti hanno ritenuto che il denaro fosse il provento dell’attività illecita di spaccio, anche in considerazione del fatto che il soggetto non risultava svolgere alcuna attività lavorativa regolare.
I precedenti e il deferimento all’Autorità Giudiziaria
Alla luce delle evidenze raccolte e dei recenti precedenti di Polizia a carico di J.W. per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato contestato. Successivamente, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia.
Le indagini proseguiranno per accertare eventuali collegamenti tra il soggetto fermato e altre reti di spaccio attive nel territorio. Gli inquirenti non escludono che J.W. possa essere parte di un gruppo più ampio dedito al traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Vicenza.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.