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CONSIGLI 20 FEBBRAIO 2024

Come si coltivano i funghi in casa: i trucchi e le tecnologie smart per farli crescere

I funghi sono tra gli alimenti più gustosi e perfetti per numerose ricette, dai primi ai secondi ai contorni. Una bella pasta mare e monti non sarebbe nulla senza funghi, che si possono fare ripieni come piatto principale o come contorno per accompagnare carne e pesce. Alcune persone amano andare in montagna a raccoglierli, anche se si devono avere delle conoscenze e un patentino per evitare di prendere quelli velenosi. Non tutti sanno che possono essere coltivati in casa. Basta avere un po’ di spazio e qualche nozione tecnica per farli crescere freschi, sani e pronti per essere gustati.

Come si fa a coltivare i funghi in casa con la cassetta

Come il trucco del caffè, in cucina ci sono accorgimenti che permettono di fare tantissime cose, persino coltivare i funghi. Uno dei metodi è quello della cassetta che può essere di legno o di polistirolo, in ogni caso con il bordo alto. Servono poi un substrato idoneo a far crescere i miceli, che sono gli apparati vegetativi dei funghi, un telo di plastica scuro, del terriccio di buona qualità, alcuni grammi di micelio già pronto preso al vivaio e delle foglie secche o paglia.

Per il substrato è ideale una miscela di letame ben stagionato da mischiare con foglie e terriccio. Per creare la fungaia bisogna posizionare per bene il telo di plastica sul fondo della cassetta in modo da rivestirne tutto l’interno, fissandolo con dei chiodini dove necessario e lasciandolo lungo oltre i bordi del contenitore. Qui va aggiunto il letame con il terriccio, riempiendo la cassetta fino a circa 5 centimetri dal bordo. Poi bisogna inumidire il tutto con lo spruzzino e lasciare la cassetta così, a riposare, per un paio di settimane.

Dopo circa 14 giorni si devono fare dei piccoli buchi nel substrato dove vanno interrati i miceli, distanziati di circa 10 centimetri l’uno dall’altro. Questi vanno poi ricoperti con altro substrato da bagnare di nuovo con l’acqua. La cassetta, così pronta, deve essere tenuta a una temperatura minima di 20 °C, per esempio una cantina, un sottoscala o anche in garage. Ogni giorno il terreno va annaffiato, stando attenti ai ristagni.

Dopo un paio di settimane comincerà a formarsi una piccola muffa biancastra, si deve quindi aggiungere della terra calcarea, sterile, e lisciarla. Poi compattarla e inumidirla di nuovo, quindi prendere i lembi lunghi del telo e coprire tutto, trasferendo infine la cassetta in un ambiente più freddo. Dopo una ventina di giorni compariranno i primi funghi.

I metodi alternativi: il ceppo di legno e la carta igienica

In commercio esistono sia le cassette già pronte che i ceppi di legno da coltivare. Per quanto riguarda quest’ultimo basta posizionarlo in una zona ombreggiata, annaffiarlo per almeno sei mesi. Poi, pian piano, i primi funghi usciranno dai buchi del ceppo! Un altro trucco è il rotolo della carta igienica che funge da substrato. Bisogna immergere il tubo di cartone nell’acqua bollente, poi scolarlo facendo attenzione a non farlo rompere e aspettare che si raffreddi.

Una volta diventato tiepido va messo in un sacchetto di plastica, poi riempito di micelio e chiuso ermeticamente con elastici. Il sacchetto va messo in una scatola da lasciare in un posto buio e abbastanza umido. In circa 3 settimane cominceranno a nascere i primi funghetti e a questo punto il sacchetto va spostato per un paio di giorni in frigo.

Poi riportato a temperatura ambiente e lasciato riposare per qualche giorno, bagnando il contenuto regolarmente. Dopo una decina di giorni i funghi saranno finalmente pronti. Una volta asportati, basta richiudere il sacchetto e ricominciare la procedura per vedere crescere di nuovi.

La tecnologia smart per coltivare i funghi in casa

Esistono anche soluzioni smart che usano la tecnologia per far crescere i funghi in casa, per esempio umidificatori da posizionare davanti ai kit già composti per mantenere il terriccio umido oppure luci a LED che permettono la crescita dei miceli e quindi dei buonissimi funghetti.

Si può sfruttare la domotica per automatizzare i processi di coltivazione dei funghi a casa. Ad esempio con l’installazione di sensori dell’umidità, che possono rilevare la quantità di acqua presente nel terreno, e inviare notifiche al telefono qualora sia troppo bagnato o troppo secco.

Esistono anche sistemi di irrigazione automatici che, se programmati nel modo corretto, possono essere sfruttati durante lunghe permanenze fuori casa. Installare delle videocamere di sorveglianza davanti al luogo in cui cresceranno i funghi è un ottimo espediente per controllare che la crescita proceda nel modo giusto e non ci siano guasti alla strumentazione.

Con una spesa tutto sommato bassa è possibile comprare tutta la strumentazione tecnologica per prendersi cura di funghi e piante da appartamento, che durerà per molti anni:

  • adattatori smart (12 euro);
  • sistema di nebulizzazione per rettilario (45 euro);
  • sistema di irrigazione base (25 euro);
  • sensore di umidità e temperatura del terreno (30 euro);
  • videocamera ad interni (20 euro).

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