Nel cuore di Milano, a due passi dal prestigioso Quadrilatero della Moda, un’antica residenza di via Bagutta 20 ha trovato un nuovo proprietario. Ma non si tratta di un acquirente qualsiasi. Il compratore è il conte Luca Rinaldo Contardo Padulli di Vighignolo, un personaggio avvolto nel mistero che possiede più terreni nel Regno Unito di quanto ne abbia il re Carlo III. Con un’operazione valutata oltre 40 milioni di euro, questo acquisto ha sollevato molte domande su chi sia veramente il conte Padulli e cosa lo renda così enigmatico.
Comprato il palazzo di via Bagutta da 40 milioni di euro
L’acquisto del palazzo di via Bagutta 20 da 40 milioni di Euro non è solo una compravendita di casa di grande valore, ma rappresenta anche un passo significativo per il conte Padulli, che ha deciso di investire in un immobile situato in una delle zone più esclusive di Milano. L’edificio, con i suoi 3.000 metri quadrati di superficie distribuiti su otto piani, è destinato in parte ad accogliere un brand di lusso, secondo i piani del nuovo proprietario. Il palazzo, che ha visto una serie di passaggi di proprietà, dalla gestione di Zunino a Torre sgr fino alla società svizzera Artisa group, ora entra a far parte del vasto patrimonio del conte Padulli.
Chi è il conte Luca Padulli e perché è così misterioso
Luca Rinaldo Contardo Padulli di Vighignolo, nato a Milano nel 1955, proviene da una famiglia nobile che ha subito persecuzioni durante il regime di Mussolini e l’occupazione nazista. Dopo aver completato gli studi alla prestigiosa Università Bocconi, si trasferì a Londra per intraprendere una carriera nel settore finanziario, un passo che avrebbe segnato l’inizio della sua straordinaria fortuna.
Nel 1994, il conte ha acquisito la Albanwise Wallace Estates, una delle maggiori aziende agricole e immobiliari del Regno Unito. Sotto la sua guida, l’azienda è cresciuta enormemente, con fattorie nel Norfolk e nello Yorkshire che producono il 2% delle patate del Regno Unito. Il conte possiede 12.000 ettari di terreno e oltre 100.000 immobili, rendendolo uno dei maggiori proprietari terrieri del paese. Nel 2005, è diventato direttore dell’hedge fund Camomille Associates, gestendo asset per oltre 2,3 miliardi di dollari. Inoltre, è socio di importanti aziende come Montedison, Ferfin, Alerion e Moleskine.
Nonostante la sua impressionante ricchezza, il conte Padulli conduce una vita sorprendentemente modesta. Di lui circolano pochissime foto, e si dice che voli in Economy, utilizzi i mezzi pubblici e guidi una vecchia Opel Corsa. Nel villaggio di Barton Bendish, dove si trova la sua tenuta con fossato del XVI secolo, è molto amato dai residenti per la sua generosità e la sua partecipazione alla vita comunitaria, organizzando ogni anno uno spettacolo pirotecnico e aprendo i suoi giardini al pubblico durante l’estate.
La sua carriera non è stata esente da controversie. La sua società è stata accusata di non aver rispettato le norme antincendio per alcuni edifici affittati nel Regno Unito, un’accusa che la Albanwise Wallace Estates ha fortemente smentito. Nonostante queste difficoltà, il conte Padulli continua a mantenere un profilo basso, rimanendo un personaggio avvolto nel mistero, lontano dalla comune vita dei ricchi.