Se amate le atmosfere sinistre ecco 3 borghi italiani da non perdere.
Triora (Imperia)
Triora deve il soprannome di “Salem italiana” ai tragici fatti qui accaduti a fine 1500: alcune donne locali, accusate di stregoneria, subirono uno dei processi più celebri tenuti nel nostro Paese.
E proprio in loro memoria è stata istituita la “Strigora”, una festa dedicata alla stregoneria che si svolge, ogni anno, la prima domenica dopo Ferragosto.
Il borgo conserva tutt’oggi un alone di mistero; un dedalo di vicoletti di ardesia scura con scope, gatti neri e personaggi misteriosi disseminati ovunque.
Rifreddo (Cuneo)
Questo villaggio delle Alpi Cozie, nel 1495, ospitò un famoso processo alle streghe, i cui verbali sono tuttora conservati dall’archivio comunale. In ricordo di quegli avvenimenti ogni anno, tra le stradine del paese, si celebrano le notti di “Terrore nel Borgo”, evento fra i più attesi della programmazione turistica locale.
Calcata vecchia (Viterbo)
Appena oltrepassi le sue mura il telefono smette di funzionare.
Calcata vecchia si trova arroccata su una montagna di tufo. Nel 1935 venne ritenuta pericolante, e agli abitanti toccò abbandonarla. Rimase disabitata per circa trent’anni, fino a quando, a metà anni ’60, venne confermata la solidità della rupe, diventando luogo prediletto di hippies, artisti e pittori.
L’atmosfera che si respira oggi è pregna di fascino: il vento ulula tra i vicoli, facendo tremare i gingilli appesi a porte e finestre e ricordando i ghigni delle vecchie fattucchiere. Sembra proprio d’essere in una delle tante rivisitazioni cinematografiche di “Hansel e Gretel”!