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NOTIZIE 16 FEBBRAIO 2021

Pantera nera in Puglia: dove è stata avvistata

La vicenda dell’avvistamento della pantera nera continua, dopo che qualche giorno fa, il felino sarebbe stato intercettato nelle campagne di Castellana Grotte.

I primi avvistamenti

La prima segnalazione dell’avvistamento dell’animale, risale a gennaio 2020 quando alla periferia di San Severo un operaio di una ditta di fuochi d’artificio, denuncia la presenza della pantera proprio nelle vicinanze della fabbrica. Da allora pare che siano almeno una decina le denunce di avvistamento dell’animale, avvenute tra la provincia di Brindisi fino a Bari, a partire dall’estate scorsa fino all’ultimo avvenuto a novembre 2020 nei pressi di Ostuni. Proprio in quell’occasione, lo stesso sindaco aveva invitato la popolazione a ad evitare le passeggiate fuori porta, soprattutto dopo il ritrovamento di impronte e resti di cani randagi, probabilmente sbranati dal felino. Secondo le informazioni fornite dalla forestale, la pantera avrebbe effettivamente girovagato fa Ostuni e Castellana, rifugiandosi nei piccoli boschi e sulla parte più alta degli alberi.

Dove si trova ora la pantera

Le ultime denunce di avvistamento risalgono intorno al 10 febbraio, prima nel territorio di Acquaviva delle Fonti (Bari) e nei giorni scorsi a Castellana Grotte. La presenza del felino è stata confermata anche dal medico veterinario incaricato dalla Asl tramite il rilevamento di tracce organiche dell’animale. Ora il sindaco Davide Carlucci ha firmato un’ordinanza per vietare il transito ciclo-pedonale e lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva ai cittadini, sia nelle strade di campagna che su quelle extra urbane del territorio. “Ho firmato un’ordinanza con la quale vieto il transito ciclo – pedonale e di svolgimento di qualsiasi attività sportiva o agricola ai cittadini in tutte le strade di campagna e sulle strade extra urbane. Al fine di evitare di spaventare il felino con conseguente manifestazione di comportamenti aggressivi dello stesso, i proprietari di animali domestici e di allevamento (in particolare quelli di grossa taglia) devono tenere gli stessi al sicuro ovvero in un recinto che ne limiti gli spostamenti e che li protegga da eventuali attacchi” ha dichiarato il Sindaco. Al momento la Guardia Forestale e gli addetti dello Zoo Safari di Fasano stanno studiando i suoi movimenti e lavorando per poter catturare l’animale in sicurezza.

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