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CURIOSITÀ 03 NOVEMBRE 2023

Perché non devi inviare messaggi vocali su Whatsapp

I messaggi vocali su Whatsapp sono amati e odiati allo stesso tempo. Tutti li inviano, perché è più rapido registrare un audio rispetto a scrivere l’intera frase, ma pochi hanno voglia di ascoltarli, soprattutto se chi l’ha inviato ha ecceduto con le chiacchiere arrivando a un minuto o anche più. Secondo le statistiche, ogni giorno vengono inviati 200 milioni di messaggi vocali, ai quali recentemente si sono aggiunti anche i videomessaggi istantanei della durata di 60 secondi. In ogni caso, gli esperti di comunicazione sono concordi nell’affermare che è il modo peggiore di scambiare informazioni.

Cosa sono e come si inviano i messaggi vocali su Whatsapp

Come viene spiegato nelle FAQ di Whatsapp, i messaggi vocali permettono di comunicare istantaneamente con i propri contatti o gruppi e si possono usare per comunicazioni importanti e urgenti. Per inviarli con un telefono Android si deve aprire la chat nell’applicazione a cui si desidera inviare il vocale. Tenere premuta l’icona del microfono accanto al campo del testo e registrare. Si può anche scorrere verso l’alto per registrare senza tener premuto il tasto del microfono. Una volta finito di parlare, basta togliere il dito dall’icona per inviare automaticamente il messaggio. Oppure, se si sta registrando senza tenere premuto il tasto del microfono, toccando il tasto pausa si ferma la registrazione e si può visualizzare l’anteprima del messaggio. Se l’audio non è corretto si può anche cancellare scorrendo verso sinistra.

I possessori di un telefono Apple con iOS possono inviare i vocali seguendo la stessa procedura degli Android. C’è un’unica differenza: per cancellare l’audio in fase di registrazione compare la scritta scorri per annullare e basta strisciare seguendo l’indicazione per eliminare la registrazione senza inviarla.

Whatsapp ormai permette di avere il pieno controllo sulle comunicazioni, anche eliminare i messaggi già mandati ma ancora non letti dal destinatario. Tuttavia c’è un trucco per leggere i messaggi eliminati.

Perché non bisogna inviare i messaggi vocali su Whatsapp

Sulla piattaforma di messaggistica di Meta circola ormai di tutto e ci sono persino molte truffe su Whatsapp. Il problema dei messaggi vocali è legato proprio all’impossibilità di sapere il contenuto dell’audio in anteprima.

Secondo gli esperti di comunicazione, l’audio sul telefonino genera ansia in chi lo riceve e può anche creare imbarazzi o disagi sul lavoro, durante un incontro importante, su un bus o un treno e, in generale, in una situazione in cui non è possibile ascoltarlo.

Se il messaggio vocale arriva nel momento sbagliato, chi lo ha mandato deve quindi mettere in conto che il destinatario decida di non aprirlo e che rimandi l’ascolto ad un altro momento, magari dimenticandosi di ascoltarlo e rispondere.

Le regole per inviare i messaggi vocali senza essere maleducati

I messaggi vocali possono essere utili e simpatici, magari per fare gli auguri per una ricorrenza o per esprimere un concetto complicato, ma sono da evitare in tutti gli altri casi, specie se serve una risposta immediata da chi lo riceve. Per evitare di essere molesti, ci sono delle regole di bon ton sull’uso dei messaggi vocali tracciate dall’esperta di galateo Lizzie Post in un vademecum pubblicato sul Washington Post.

La prima regola è che siano brevi. I monologhi di 10 minuti non sono graditi, tant’è vero che il team di Meta ha introdotto la funzione per velocizzarne l’ascolto. Se la persona cui inviamo il vocale risponde con un messaggio di testo, probabilmente sta indicando che non gradisce gli audio e sarebbe meglio scrivere.

La risposta deve essere proporzionata: mai replicare a un vocale di 30 secondi con un monologo di 5 minuti. Se si prevede che il vocale da inviare sarà lungo, è buona norma suddividerlo in messaggi brevi da inviare separatamente. Ultima regola, ma non meno importante, avvertire sempre il destinatario dell’invio di un vocale, magari con un messaggio, spiegando che è possibile ascoltare o meno la nota in pubblico o se si tratta di una comunicazione importante.

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