VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 07 NOVEMBRE 2021

Pesce blob, alcune curiosità sul "mostro" degli abissi

Il pesce blob vive a profondità notevoli e popola i mari di Nuova Zelanda, Australia e Tasmania. Purtroppo non ci sono tanti esemplari di questa specie, perché è in via d’estinzione. Eppure è tutt’altro che pericolosa, non è commestibile, ma è solo un po’ bruttarella. La sua faccia, infatti, le poche che hanno avuto la fortuna di incontrarla non la dimenticano. Si tratta di un pesce che si riproduce lentamente perché ogni 100mila uova ne sopravvivono circa mille, ma ha un’aspettativa di vita molto lunga: arriva a vivere fino a 130 anni.

Tutte le sue particolarità

Il suo nome scientifico è Psychrolutes marcidus e venne scoperto da McCulloch nel 1926. Appartiene alla famiglia Psychrolutidae, e all’ordine degli Scorpaeniformes, lo stesso degli scorfani o del pesce coccodrillo, per intendersi. Ha una consistenza gelatinosa e una forma tondeggiante. Sono questi due aspetti a renderlo particolarmente buffo, curioso. Se per sbaglio, poi, viene pescato e tirato fuori dall’acqua, si deforma, diventa flaccido in poco tempo. Succede perché non ha uno scheletro, ma è composto da una sostanza simile alla gelatina e da acqua. Per certi versi, è simile alla medusa. È quasi impossibile trovarlo al di sopra dei 400 metri di profondità e raggiunge anche i 1700.

Gli esemplari più grandi sono lunghi circa 30 centimetri e le femmine sono più grandi dei maschi. Davvero curiosa è la bocca rivolta verso il basso e senza denti. Gli occhi sono neri e permettono di vedere anche dove la luce non arriva. Il corpo non ha squame ed è di un colore che tende al rosa e al grigio, le pinne sono tonde e non gli permettono di nuotare: galleggia e si lascia trasportare dalla corrente.

Per nutrirsi, visto che non ha denti, il pesce blob rimane a galla con la bocca aperta e aspetta di ingerire tutto ciò che è commestibile: molluschi, alghe, crostacei e piccoli pesci che non necessitano di masticazione. Al resto pensano gli acidi altamente corrosivi del suo stomaco. A volte però diventa la “casa” di parassiti che si attaccano senza troppa difficoltà, sfruttando la scarsa mobilità di questa specie.

Insomma, il pesce blob sembra brutto e cattivo, ma in realtà è innocuo e molto buffo. Avrebbe bisogno di vivere in pace e di potersi riprodurre per scongiurare il rischio di estinzione.

Chiudi
Caricamento contenuti...