Da nord a sud, in tutta Italia la truffa dei finti sordi è fra le più diffuse per cercare di accaparrarsi del denaro facendo leva sulla buona fede e l’ingenuità delle persone. È una tattica, questa, utilizzata anche dai ladri per distrarre le proprie vittime e derubarle. I soggetti più colpiti sono gli anziani.
<>Alla base del raggiro c’è lo stratagemma di fingersi volontari di associazioni benefiche con il fine di raccogliere fondi per la causa in oggetto, in questo caso una campagna di sensibilizzazione circa la comunità delle persone sorde. Conoscere le modalità adottate dai delinquenti e i dettagli a cui prestare maggiormente attenzione è il primo passo per difendersi e non cadere nella trappola.
Come funziona la truffa dei finti sordi
Simile alla truffa del falso nipote, quella dei finti sordi è studiata nei minimi particolari: per questo motivo spesso non si capisce di esserne stati vittime prima che sia troppo tardi. Per convincere le persone, soprattutto quelle più anziane, di essere in buona fede i malviventi mostrano un falso certificato di invalidità civile e un’attestazione che dimostra il fatto di stare raccogliendo fondi per l’apertura di un nuovo centro internazionale per l’assistenza di persone sorde e in difficoltà.
I falsi moduli, presentati sia in italiano che in inglese, rendono tutto più verosimile e contribuiscono a creare un clima di fiducia che mira a fare in modo che vengano rilasciati dati sensibili di propria spontanea volontà, apponendo una firma che autorizza al trattamento. In alcuni casi, diventati notizie sui principali quotidiani, un possibile campanello d’allarme è stata l’aggressività dimostrata dai falsi sordi nei confronti di interlocutori scettici
Come difendersi dalla nuova truffa
A un occhio inesperto e in buona fede sembra tutto in ordine. La truffa dei falsi sordi si basa su dettagli ben curati, ma che possono essere smascherati con un po’ di attenzione e conoscendo a priori le strategie usate. L’obiettivo è non rilasciare, peraltro rfirmando regolarmente il proprio consenso all’utilizzo, dati sensibili e coordinate bancarie che servano a svuotare il conto corrente dei malcapitati.
Intanto, a prescindere dai tesserini presentati, è bene sapere che sono solo alcune le associazioni legalmente riconosciute che possono davvero presentarsi e proporre una raccolta fondi.
- Emergenza Sordi Aps.
- Movimento Lis subito Aps.
- InSegniamo Aps.
- Conosci Lis Odv.
- Associazione culturale Perché io Segno.
- Accessibilità & Eventi Deaf Aps.
Sono proprio loro, insieme alla polizia, ad aver redatto un vademecum che serve a smascherare i raggiri prima di esserne vittime. Attraverso semplici e precise raccomandazioni si vuole proteggere e sensibilizzare i cittadini sul fenomeno delle truffe dei falsi sordi.
Fra queste ci sono quelle di evitare i luoghi affollati e di tenere sott’occhio la borsa e il portafogli. Mentre si fanno pagamenti è importante non lasciarsi distrarre da persone estranee. Inoltre è sempre bene tenere custoditi al meglio eventuali oggetti di valore, evitando tasche o accessori facilmente raggiungibili dai ladri. In generale, è meglio non fidarsi degli sconosciuti che fermano con falsi pretesti. Se tutto questo non è bastato, l’ultimo step è quello della denuncia alle autorità competenti.