Ti è mai capitato di aprire la porta a uno sconosciuto che, con fare rassicurante, si presenta come un operatore Enel? Magari con un tesserino in mano, un giubbotto con un logo e un sorriso cordiale? Se sì, fermati un attimo e rifletti: potrebbe trattarsi di una truffa. Purtroppo, i malintenzionati hanno affinato le loro tecniche e sanno come ingannare anche le persone più attente. Ogni anno, in tutta Italia, si moltiplicano i casi di finti ispettori dell’Enel che cercano di raggirare ignari cittadini con trucchi sempre più sofisticati. Vediamo insieme come funziona questa truffa e, soprattutto, come riconoscere i veri dipendenti Enel per evitare spiacevoli sorprese.
Come funziona la truffa del finto ispettore dell’Enel
Uno dei metodi più diffusi utilizzati dai truffatori è quello di presentarsi come tecnici o ispettori dell’Enel, incaricati di effettuare controlli urgenti sugli impianti elettrici di casa. Il loro obiettivo? Entrare nell’abitazione con una scusa plausibile e, una volta dentro, mettere in atto il piano.
Il copione è spesso lo stesso: il finto ispettore suona alla porta e con un tono autoritario dichiara che deve controllare il contatore o verificare il corretto funzionamento dell’impianto. A volte, i truffatori lavorano in coppia: mentre uno distrae il padrone di casa con spiegazioni tecniche, l’altro rovista nei cassetti in cerca di denaro e oggetti di valore.
Un altro stratagemma simile col fine comune di entrare in casa è la truffa del maresciallo in borghese. Qui, il malintenzionato si spaccia per un carabiniere o un falso maresciallo. La presenza di una figura apparentemente autorevole induce le vittime a fidarsi e a farli entrare in casa senza sospetti. Queste truffe sono particolarmente diffuse tra gli anziani, che spesso vengono presi di mira per la loro maggiore disponibilità ad aprire la porta e la minore familiarità con le procedure ufficiali delle compagnie energetiche.
Come riconoscere i veri dipendenti dell’Enel
Fortunatamente, esistono metodi semplici ed efficaci per distinguere un vero operatore Enel da un truffatore. Innanzitutto, è importante sapere che Enel Energia non invia mai tecnici a domicilio senza un preavviso ufficiale. Se qualcuno si presenta alla tua porta senza appuntamento, è il primo campanello d’allarme.
Ecco alcuni segnali per riconoscere un vero dipendente Enel:
- Deve sempre esibire un tesserino di riconoscimento ufficiale, con nome, cognome e foto ben visibili.
- Non può richiedere pagamenti in contanti o dati bancari. Tutti i pagamenti con Enel avvengono tramite bolletta o canali ufficiali.
- Se si tratta di un venditore porta a porta, deve avere un codice identificativo che puoi verificare chiamando il numero verde Enel.
Un’altra truffa molto diffusa è la truffa dell’acqua con gas, un raggiro in cui il finto tecnico afferma di dover controllare il contatore perché ci sarebbe una pericolosa fuoriuscita di gas. Il truffatore può chiedere di aprire tutti i rubinetti della casa o addirittura convincere la vittima a uscire per “sicurezza”, approfittando del momento per derubarla.
Se hai dubbi su chi hai davanti, chiama subito il servizio clienti Enel al numero ufficiale e verifica se ci sono effettivamente controlli in corso nella tua zona. Non cedere alla pressione e, nel caso, contatta subito le forze dell’ordine.
Le truffe dei finti operatori Enel sono sempre più diffuse, ma con un po’ di attenzione si possono evitare. Ricorda che i veri tecnici Enel non si presentano senza preavviso, non chiedono pagamenti in contanti e sono sempre identificabili con un tesserino. Se hai il sospetto che qualcuno stia cercando di ingannarti, non esitare a contattare Enel o le autorità. Meglio un controllo in più che un furto subito!