Ferrari, uno dei gioielli più rari (e costosi) di sempre

All’asta per RM Sotheby’s una delle Ferrari Testa Rossa più rare e preziose di sempre: ha partecipato a decine di gare d’epoca conquistando quattro vittorie

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Alessandra Caraffa

Esperta di automotive

Laureata in filosofia, è SEO Copywriter e Web Editor. Si occupa principalmente di mondi digitali e prospettive future - anche in ambito di motori.

Sta per andare all’asta per RM Sotheby’s a Detroit un rarissimo esemplare di Testa Rossa con parafango a pontone. La vettura, uno dei 19 esemplari speciali realizzati dal celebre carrozziere italiano Sergio Scaglietti, è stata completamente restaurata da Ferrari Classiche nel 2013 ed è tra i pochissimi esemplari a poter vantare il Libretto Rosso – conservando motore e cambio originali con numeri di matricola.

La Ferrari 250 Testa Rossa all’asta per Sotheby’s, uscita di fabbrica nella primavera del 1958 con le sembianze di una delle auto più belle di sempre, ha anche una storia “personale” molto affascinante (e una valutazione decisamente fuori standard).

All’asta una delle Ferrari più rare di sempre

La Testa Rossa “Pontoon Fender”, con parafango a pontone, è ampiamente considerata una delle auto più belle mai realizzate. Non è un caso se nella presentazione di RM Sotheby’s si fa riferimento alle bellezze del Rinascimento italiano e ai capolavori in grado di “trascendere la loro mera presenza di oggetti” e creare una connessione intima con chiunque li osservi.

La Testa Rossa è probabilmente la più grande auto sportiva da corsa mai costruita: come sottolinea Sotheby’s, “con le Testa Rossa che gareggiavano per la vittoria assoluta mentre le GTO ottenevano vittorie nelle classi GT, si potrebbe affermare che la Testa Rossa è la Ferrari più significativa di quell’epoca d’oro”.

Quella che andrà all’asta a Detroit nei prossimi giorni (l’incanto è previsto per il 21-13 febbraio) è una vettura straordinariamente preziosa, non soltanto da un punto di vista storico: la Ferrari Testa Rossa 250 “Pontoon Fender” del 1958 all’asta è uno dei 19 esemplari con parafango a pontone realizzati da Sergio Scaglietti. Ma non basta: si tratta anche di una delle pochissime Ferrari Testa Rossa certificata dal Libretto Rosso, e di un’auto che ha partecipato a diverse competizioni. Il telaio 0738 TR ha partecipato a quasi 20 gare d’epoca, conquistando quattro vittorie assolute in 10 anni di carriera.

Testa Rossa 0738 TR: una storia avvincente

La storia della Testa Rossa 250 Scaglietti numero di telaio 0738 TR inizia nella primavera del 1958, quando esce dalle linee di produzione Ferrari per raggiungere il Concessionario Ufficiale Ferrari Centro e Sud America Carlos Kauffman a Caracas, Venezuela. Il primo proprietario, il brasiliano Jean-Louis Lacerda Soares, la porta subito in pista con la Scuderia Lagartixa: alla fine del 1960, la Testa Rossa ha già decine di competizioni e diversi podi alle spalle. Nel 1961, l’auto viene venduta a Giorgio Moroni, che la fa correre ancora. L’ultima competizione della Ferrari 0738 TR risale al 1967.

Dopo dieci anni di onorata carriera, l’auto passa nelle mani dei collezionisti passando per Brasile, Inghilterra e Stati Uniti. Poi, dopo anni passati in deposito, Sir Paul Vestey decide di portarla di nuovo in pista in occasione di eventi come la Mille Miglia e il Goodwood Festival of Speed. Il ritorno ufficiale in competizione (d’epoca) avviene sotto la guida di Carlos Monteverde, che l’ha guidata in oltre 50 gare, durante la quale viene coinvolta in due incidenti. Monteverde la ritirerà dalle gare nel 2010, per affidarla a Ferrari Classiche nel 2013 – dove sarà completamente restaurata.

Oggi, la Ferrari Testa Rossa numero di telaio 0738 TR è “come appena uscita dalla fabbrica”. Per questo, l’esemplare all’asta nei prossimi giorni, una delle Ferrari definitive e “il simbolo unico di tutto ciò che rappresentava Enzo Ferrari”, ha una valutazione decisamente importante. Il suo valore stimato è compreso tra i 34 e i 38 milioni di dollari.