Addio ad Akira Toriyama: tutte le auto viste in Dragon Ball

Il maestro Akira Toriyama è scomparso all'età di 68 anni. In tantissimi lo ricordano soprattutto per Dragon Ball, nel quale compaiono molte auto

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Akira Toryiama è un nome che ha fatto innamorare più di una generazione grazie alle sue opere, uniche nel suo genere. Chi non ha fantasticato sfogliando le pagine di manga come Dottor Slump e soprattutto Dragon Ball, la sua eredità più grande.

Goku, le sfere del drago e tutto quell’universo hanno reso le giornate di tantissimi giovani, e non solo, più piene e ricche. In quanti si sono immedesimati per un istante nei guerrieri “sayan” o hanno desiderato vivere un’avventura come quelle di Bulma alla ricerca delle sfere magiche per evocare il drago Shenron.

Il grande fumettista giapponese è morto a 68 anni, il primo marzo 2024, a causa di un ematoma subdurale. Per ricordare parte della sua attività, riscopriamo le tante auto che sono apparse sulle pagine di Dragon Ball.

La Renault 5 di Bulma

Una delle puntate simbolo dell’anime Dragon Ball Z, che ricordano tutti con simpatia e stupore, riguarda Goku e Piccolo intenti a prendere la patente di guida, come dei normali terrestri, nonostante essi siano in grado di volare a proprio piacimento a velocità supersoniche. Questo a dimostrazione che, anche loro, hanno avuto voglia di divertirsi con il volante di un’auto (nel loro caso, a ruote fluttuanti). Ovviamente si scherza, ma Dragon Ball ha spesso messo in mostra delle bellissime macchine, ispirate a modelli realmente esistenti.

Nel primissimo incontro tra Bulma e Goku, all’inizio della saga delle sfere del drago, la bella ragazza si aggira in un bosco con una esuberante Renault 5 Turbo, icona delle sportive anni ’80 (oggi tornata in versione elettrica), completa dei suoi tanti adesivi. La sua macchina muscolosa, però, fa una brutta fine perché viene distrutta dal piccolo sayan poiché scambiata per un mostro. Un classico incidente di percorso.

Le altre auto di Dragon Ball

Abbiamo citato la prima vettura che scopriamo in Dragon Ball, ma anche altre sono rimaste nell’immaginario. Ovviamente non è sfuggita ai più la Fiat 500 di colore rosso, che Yamcha regala ai suoi amici Goku, Olong e Bulma. La piccola vettura italiana è molto apprezzata anche in Giappone e, restando tra gli anime, è una delle macchine preferite anche dal ladro gentiluomo, Arsenio Lupin. Sempre la 500 si vede in versione Abarth in una copertina del fumetto, con Bulma al volante.

Per un “villain” come Pilaf ci voleva un’automobile solida e regale, come la Mercedes-Benz SLC alla quale Goku si aggrappa in un simpatico inseguimento. Senza dimenticare il Maggiolino Volkswagen del “Genio delle Tartarughe” o la Chevrolet Bel Air che Re Kaioh custodisce con tanta cura nel suo piccolo pianeta dell’aldilà. In varie copertine, poi, compaiono una carrellata di auto molto in voga a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta del secolo scorso, come: la Triumph TR4A del 1965, la Reliant Scimitar SS1 del 1984, la Toyota MR2 del 1984 e la Porsche 911 Carrera Cabriolet del 1985.

Bella anche la Catheram 7 che Crilin sfoggia per “sedurre” Bulma, con quest’ultima che con la Capsule Corporation mette in mostra un bel parco tra pick-up, furgoni e oggetti volanti di vario tipo. Insomma, anche l’universo di Dragon Ball, creato dal grande Toriyama, ha dato la sua rilevanza al mondo delle quattro ruote e tutti ringraziano.