All’asta la mitica Tyrrell P34, la F1 a sei ruote degli anni ’70

All'asta organizzata da Sotheby's compare un esemplare del 1976 della mitica Tyrrell P34, la sei ruote che ha lasciato il segno nella storia della F1

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Poche monoposto di Formula 1 hanno l’aura di leggenda che incarna la Tyrrell P34, protagonista assoluta delle corse nell’era dorata degli anni ’70. Il bizzarro e iconico veicolo a sei ruote ha scritto la storia della massima competizione del motorsport e oggi torna alla ribalta perché è uno dei piatti prelibati dell’asta organizzata da RM Sotheby’s, una delle massime autorità del settore. Per qualche collezionista con il pallino per la F1 e con il portafogli a fisarmonica può essere un’occasione da non farsi sfuggire. Ammirare la celebre “six-wheeler” dentro al proprio garage non ha prezzo (o forse sì).

Breve storia della Tyrrel P34

La Tyrrell P34, che icona incredibile. L’esemplare all’asta di Sotheby (che tempo fa ha proposto anche una splendida Lamborghini) è stata guidata dal campione del mondo con la Ferrari nel 1979, Jody Scheckter, anche se è targato 1976. In quell’anno a vincere la classifica piloti fu il leggendario James Hunt, lo “stunt” inglese che riuscì ad acciuffare il primo e unico titolo iridato della sua carriera. Il pilota della Mclaren riuscì a sbaragliare una batteria di rivali molto agguerrita, nella quale faceva parte anche questa mitica vettura a sei ruote.

La Tyrrell P34 fu sviluppata nel 1975 ed è stata la prima vettura di Formula 1 mai costruita con sei ruote, quattro anteriori e due posteriori. All’epoca le normative della FIA  non limitavano il numero di ruote che una vettura di F1 potesse avere, così l’auto di origine britannica ne aggiunse due in più. La Tyrrell P34 è stata sviluppata con l’idea di aumentare la trazione, sfruttando una maggiore motricità dovuta a quel set di gomme aggiuntive. Derek Gardner, chief designer di Tyrrell, propose l’idea radicale di aggiungere due set di ruote più piccole da 10 pollici nella parte anteriore della vettura, affinché migliorassero la frenata e aumentassero l’aderenza frontale grazie a una maggiore area di contatto totale dei pneumatici.

Un prezzo da capogiro

Ovviamente accaparrarsi una leggenda del Circus come la Tyrrell P34 richiede uno sforzo economico notevole, in linea con altre monoposto della sua epoca. Dunque, Sotheby’s propone questo gioiellino in livrea blu a partire da 490.000 dollari. Il palmarès della Tyrrell P34 che corse due stagioni, quasi complete, tra il 1976 e il 1977 conta un’unica vittoria nell’anno del debutto grazie proprio al sudafricano Jody Scheckter, che si impose sul circuito svedese di Anderpost (in quell’occasione fu doppietta per la Tyrell). L’auto, munita di motore Ford Cosworth, è stata comunque una costante in zona podio, ottenendo il terzo posto nel costruttori del 1976, anche grazie ai servigi della seconda guida Patrick Depallier. Nel 1977 le cose non andarono bene quanto nell’anno precedente. Alla fine dell’avventura i podi complessivi saranno ben 14.

L’esempio della Tyrrell a sei ruote stimolò anche la concorrenza a cimentarsi in questa ardita impresa. Alcuni altri team provarono a sviluppare la proprio monoposto con questa configurazione estrema, almeno fino a quando le regole della FIA non sono cambiate e hanno impedito a chiunque di scendere in pista con più delle quattro ruote canoniche. Dunque, la Tyrrell P34 può godere di un fascino quasi unico, perché lei è stata pioniera e quasi unica interprete di questa stravagante moda.