Aria condizionata: gli errori da evitare sempre in estate

Cinque sono gli errori più comuni commessi con l’uso dell’aria condizionata in macchina, vediamo quali sono e come evitarli per un perfetto rendimento

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 30 Luglio 2024 16:00

Con l’arrivo delle caldissime giornate estive, è buona abitudine accendere l’aria condizionata in auto, ogni qualvolta si utilizzi la macchina anche per i più brevi spostamenti. Infatti, durante la stagione estiva, basta davvero pochissimo per ritrovare l’auto parcheggiata “bollente”, l’abitacolo si surriscalda e diventa praticamente impossibile riuscire a entrarvi senza sudare.

Mantenere la concentrazione alla guida sudando non è certo semplice. Inoltre, ci sono alcuni consigli utili che vogliamo darvi per massimizzare il rendimento dell’aria condizionata in auto. Vediamo insieme quali.

Consigli utili: gli errori da non commettere

In questo paragrafo vediamo quali sono gli errori più comuni che l’automobilista medio commette nella sua macchina, nella gestione dell’aria condizionata durante la stagione estiva:

  • il primo errore in assoluto è quello di far partire l’aria condizionata al massimo immediatamente, nell’istante in cui si entra in auto. Questa pratica è sbagliata, il consiglio degli esperti infatti è di aprire prima le portiere per qualche minuto e far prendere aria all’abitacolo, altrimenti l’aria che uscirà dalle bocchette del condizionatore nei primi istanti sarà praticamente bollente. Questo avviene perché la macchina, se rimane parcheggiata al sole per ore, raggiunge temperature molto elevate all’interno e quindi l’aria fredda del climatizzatore inizierà dapprima a spingere l’aria calda presente nell’abitacolo, dando una prima sensazione di calore estremo. Lasciando arieggiare l’auto prima di accendere il condizionatore, l’aria bollente uscirà dall’abitacolo e questo permetterà all’aria fredda, una volta in circolazione, di raffrescare subito gli interni;
  • altro errore molto comune: tenere il condizionatore dell’auto acceso a temperature molto più basse di quelle esterne. Attenzione, soprattutto durante i lunghi viaggi. Stare esposti all’aria condizionata gelida per molte ore infatti può dare problemi di salute: dolori muscolari, torcicollo, congestioni, raffreddamento e mal di gola. Per stare al fresco basterebbe tenere un paio di gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, in ogni caso un massimo di 4 gradi di differenza è sufficiente per sopportare un viaggio in auto durante la stagione estiva. Oltretutto spegnere l’aria condizionata prima di arrivare nel luogo di destinazione può essere utile per acclimatare il proprio corpo e non soffrire troppo dello sbalzo termico tra l’interno dell’auto e l’esterno, potrebbe essere pericoloso.

Cos’altro sapere

Ci sono altri consigli utili da tenere presente:

  • un altro accorgimento importante: non fate l’errore di trascurare il filtro dell’aria condizionata, deve essere pulito; è importante sapere che il filtro dell’impianto (a cui, se intasato, si deve spesso lo scarso rendimento del condizionatore) dovrebbe essere sostituito tendenzialmente ogni 15-20mila chilometri, a seconda del tipo di strade che si percorrono;
  • si sbaglia anche se si tiene inserita la funzione ricircolo, pensando che evitare l’ingresso dell’aria calda dall’esterno possa facilitare l’abbassamento della temperatura nell’abitacolo. Secondo quanto raccomandando gli esperti, ricorrere all’opzione “ricircolo” si può, ma solo in maniera limitata, durante quelle poche situazioni di effettivo fastidio e rischio come i tratti con forte inquinamento, all’interno delle gallerie o quando si percorrono strade particolarmente maleodoranti;
  • un ultimo errore da segnalare? Puntare le bocchette dell’aria condizionata in posizione sbagliata. Per ottenere una distribuzione uniforme del flusso d’aria, le bocchette dovrebbero essere rivolte verso l’alto, non verso i volti delle persone. Con questa semplice mossa l‘aria scorre tutto intorno all’interno della vettura e raggiunge ogni passeggero.