Un tergicristallo sporco rischia di compromettere seriamente la visibilità della strada, creando aloni e striature che in caso di pioggia o intemperie, possono rivelarsi davvero pericolosi. Nessun risparmio giustifica il mettere la propria incolumità in pericolo, perciò ti raccomandiamo di andarci cauto. Piuttosto, ti conviene risparmiare in altre voci di spesa, mai su questo componente, che, a dispetto di quanto talvolta si sente dire, è fondamentale in una vettura.
Indice
Il kit occorrente
In linea indicativa, sarebbe opportuno sostituirlo una volta l’anno, anche se poi dipende da tanti fattori. Ad esempio, disporre di un garage personale, dove lasciare il mezzo al termine della giornata, sa essere utile. Inoltre, hai l’opportunità di allungare “l’aspettativa di vita” mediante una manutenzione regolare ed eseguita con le tecniche, nonché gli strumenti, adeguate. Ecco allora una guida facile semplice da porre in pratica, affinché le parti rimangano in ottimo stato. Partiamo, al solito, dall’occorrente:
- un secchio con acqua tiepida
- un panno in microfibra o uno morbido
- detergente per bambini (facoltativo)
- alcool denaturato (facoltativo)
- raschietto per il ghiaccio (facoltativo)
La metodologia da applicare
Se ti sei segnato tutto, veniamo alla metodologia da applicare. Comincia a riempire il secco con acqua tiepida. Se vuoi, aggiungi un po’ di detergente per vetri, senza eccedere nelle quantità. Imbevi il panno in microfibra o morbido nell’acqua saponata e solleva il braccio del tergicristallo del parabrezza. Pulisci la lama in gomma, passandolo lungo l’intero parabrezza. Se il tergicristallo è molto sporco, prova a usare l’alcol denaturato, così da scioglierlo. A mali estremi, come dice un vecchio adagio, estremi rimedi: un intervento più deciso contribuirà a restituire la lucentezza perduta. In tal caso, inumidisci e strofinalo sulla lama in gomma, manco a dirlo con un uso moderato della forza.
Sciacqua il panno con acqua pulita e strizzalo bene. Dopodiché prendi quello umido e sfregalo sulla superficie interessata, in modo da rimuovere residui di sporco o sapone. Asciuga e riabbassa il braccio del “tergi”. Rimuovi i residui regolarmente, almeno una volta al mese. In presenza di condizioni climatiche avverse, tipo la pioggia oppure la neve, potrebbe servire pulirli più di frequente. Evita soluzioni abrasive, in quanto andresti a correre il rischio di danneggiare la lama. È già incrinata o usurata? Ahimè, ti tocca sostituire le spazzole del tergicristallo. Nulla, del resto, dura in eterno, e la sicurezza personale dovrebbe sempre avere la priorità.
Rivolgiti a un professionista del settore, in possesso degli strumenti, dell’esperienza e delle competenze idonee. Altrimenti, potresti davvero andare incontro a delle spiacevoli sorprese, delle quali ti andresti poi a pentire quando sarà troppo tardi. Anziché affidarsi all’improvvisazione e fingersi esperti in qualcosa di mai affrontato prima, vale la pena chiedere un preventivo. Oppure agire in prima persona, secondo la tecnica che ti abbiamo appena illustrata, ed è compito tuo osservarla alla lettera. Comunque, l’ideale sarebbe evitare certe situazioni, come i tergicristalli attaccati al parabrezza dal gelo: non devi fare altro che sollevarli un po’ prima di parcheggiare la macchina. Un’accortezza semplice, ma preziosa, che ti invitiamo ad assimilare.