Il prezzo del metano è aumentato vertiginosamente in pochissimi giorni, raggiungendo numeri che finora non avevamo mai visto. Una gran beffa per gli automobilisti e tutti coloro che usano questo gas come carburante, con l’unico obiettivo di risparmiare; si prospetta un’ulteriore crisi per il settore dei trasporti.
I danni lasciati dall’emergenza sanitaria sono risaputi, pure nell’industria delle quattro ruote, anche in termini dei tempi di consegna delle vetture nuove presso le concessionarie. A causa della carenza di componenti, il vecchio sistema ha mostrato delle evidenti falle, tanto che diversi conducenti, in cerca di un’opzione immediata, si sono riversati sull’usato. Ma quando aumenta la domanda cosa può succedere? Crescono pure le richieste di prezzo.
Del resto, ogni parte cerca di tirare acqua dal proprio mulino e nell’attuale periodo storico è evidente chi abbia il coltello dalla parte del manico: i venditori. Ma siccome le brutte notizie non vengono mai da sole, ecco arrivare l’ennesima doccia fredda, legata al metano, un sistema di alimentazione piuttosto di nicchia, ciononostante significativo, data la fidelizzazione dei fruitori.
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Piove sul bagnato
Insieme a quello automobilistico, il comparto dei carburanti già sta vivendo una situazione difficile, a causa di tutte le conseguenze che la pandemia di Coronavirus e il lockdown hanno portato. L’allarme oggi è serio, il costo del metano deve tornare ai suoi livelli, ci sono degli importanti equilibri da monitorare. Con il mese di ottobre i prezzi sono davvero saliti alle stelle, addirittura il gas oggi costa più sia della benzina che del gasolio, è diventato il carburante più caro in assoluto. Sembra assurdo, ma è così.
Quello del trasporto a metano è un settore che da anni viene scelto perché offre un costo ridotto del ‘pieno’. L’aumento repentino dei prezzi, che per decenni sono sempre stati stabili, negli ultimi giorni ha messo tutto in discussione. Il grande vantaggio per cui gli automobilisti scelgono questa tipologia di motori è dato dal fatto che auto e veicoli commerciali possono beneficiare di un pieno con una spesa ridotta rispetto agli altri carburanti.
Si va al raddoppio
Oggi inaspettatamente crolla la certezza, dopo anni e anni. Anche le associazioni di categoria, negli ultimi giorni, sono in difficoltà. Si parla dei mercati di materia prima in crisi e dei prezzi che salgono improvvisamente a livelli mai raggiunti: si va al raddoppio. Proprio così, si è passati da 1 euro a 2. E oggi nessuno è in grado di confermare quale sia la reale causa della situazione: c’è chi parla di forti poteri nel mondo delle materie prime e chi invece di una crisi di risorse. Non si sa, quello che è sicuro è che oggi, in Italia, in alcune stazioni di rifornimento, il prezzo del metano è passato a 2 euro al kg.
Le associazioni “alzano la voce”: Federmetano ha annunciato di essere già alla ricerca di misure per riuscire a calmierare i prezzi. È ovvio che le persone abituate a viaggiare a metano e quindi a risparmiare, oggi perdono il loro principale vantaggio, dato dal costo di questa materia prima, per questo il settore è in gran subbuglio.