In contrasto alla malavita, lo scorso 21 agosto in Germania è stata compiuta un’importante svolta per il consumo della cannabis a scopo ricreativo. Con la nuova legge, approvata dal Bundestag e dal Bundesrat, i maggiorenni avranno modo di acquistarla senza temere ripercussioni legali, rivolgendosi a un pusher. Presso degli specifici punti autorizzati, a partire dal 22 agosto 2024, chi ha compiuto 18 anni può possederne e consumarne, entro certi limiti. Date le implicazioni, è proibito fumare marijuana alla guida con un tasso di THC nel sangue superiore fissato a 3,5 nanogrammi per millimetro.
Indice
Il limite e le sanzioni
La nuova legge prova a tutelare il diritto di libertà individuale, senza ripercussioni in termini di sicurezza pubblica. Alla differente politica i cittadini hanno risposto in modo molto divisivo, tra chi approva la svolta e chi, al contrario, teme delle conseguenze a livello di incidenti su strada. Il limite di THC nel sangue fissato a 3,5 ng/ml mira a preservare l’incolumità pubblica. Ancora troppo permissivo secondo i detrattori, preoccupati che un approccio tollerante incrementi il tasso di sinistri.
Chi viene sorpreso al volante con valori superiori alla soglia massima autorizzata rischia una multa di 500 euro e la sospensione della patente per un mese. Inoltre, è proibito circolare dopo aver fatto uso combinato di marijuana e alcool: in tal caso, la sanzione economica sale a 1.000 euro. Sui guidatori con patente da meno di due anni e i minori di 21 vige la tolleranza zero. I controlli delle autorità verranno eseguiti mediante il prelievo di saliva e, laddove ritenuto necessario, uno aggiuntivo di sangue.
Stando agli studiosi, appena fumata una ‘canna’, la quantità rilevata nel sangue va da un minimo di 10 a un massimo di 150 nanogrammi di THC per millilitro, dunque superiore rispetto al consentito. Tuttavia, trascorsa qualche ora (di solito, intorno alle 8) il livello ravvisato nei test scende al di sotto di 1 ng/ml.
Le perplessità dell’ADAC
In una nota, l’ADAC, l’ente tedesco preposto a garantire la sicurezza stradale, afferma di serbare delle perplessità. Questo perché il THC, il principio attivo, altera diverse funzioni cognitive essenziali. La concentrazione dell’automobilista viene meno, traducibile in una ridotta prontezza di riflessi in caso di imprevisti, nonché in una offuscata capacità di determinare la distanza e la velocità.
Se presa alla leggera, la tematica potrebbe sfociare in gravi violazioni da parte dei conducenti. Di conseguenza, si invita a definire una massiccia campagna informativa, affinché il maggior numero di persone sia al corrente dei pericoli associati a una condotta superficiale e negligente. Sia i giovani sia gli adulti vanno informati a dovere, oltre ad applicare delle tecniche di rilevamento di THC evolute. Tra le soluzioni suggerite, l’ADAC raccomanda l’analisi del fluido della cavità orale. “Prima di utilizzare nuovi metodi di misurazione, la loro significatività dovrebbe essere valutata in modo completo”, riferisce l’ente nazionale.
L’uso della cannabis legalizzato in Germania non è un unicum nel panorama europeo. Difatti, prima di lei avevano già dato l’ok Malta e Lussemburgo. In altri Paesi come Paesi Bassi e Spagna è, invece, depenalizzato in una casistica predefinita, pur rappresentando comunque un illecito.