Torniamo a parlare di Codice della Strada e di modifiche alle regole per la circolazione sul territorio italiano. Pare che Matteo Salvini voglia cambiare una norma molto importante, quella riguardante il limite massimo di velocità in autostrada.
Ma stavolta non parliamo di limiti ancora più stringenti, come spesso accade, che fanno in genere "arrabbiare" gli automobilisti: pare che Salvini abbia intenzione di aumentare la velocità massima consentita oggi dal Codice.
L’idea del Ministro Salvini
È stato proprio il Ministro delle Infrastrutture e dei Traporti Matteo Salvini ad avere questa nuova idea, e ne ha parlato di recente a Radio24. Lui stesso ha dichiarato: “Stiamo lavorando con i tecnici per fare le opportune valutazioni. La grande maggioranza degli incidenti mortali non avvengono più in autostrada, ma sulle strade extraurbane: con buonsenso si potrebbero aumentare i limiti in alcuni tratti: la velocità non è una scelta politica”.
Ci preme sottolineare che quella di cui parla Salvini non è di certo una novità assoluta, lo sappiamo. Ci sono infatti già alcune situazioni in cui il Codice della Strada consente agli automobilisti in Italia di viaggiare anche a una velocità superiore rispetto al limite in vigore, che ricordiamo oggi essere di 130 km/h.
L’articolo 142 del CdS infatti indica che il limite di velocità sulle autostrade a tre corsie con corsia di emergenza può passare a 150 km/h, “purché su alcuni tratti determinati siano presenti gli apparecchi di controllo Safety Tutor e se lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti e i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio”.
Matteo Salvini ha specificato: “Ci sono tratte autostradali ampie dove sul modello tedesco si potrebbe pensare anche di aumentare i limiti di velocità, visto il basso tasso di incidentalità. Ci stiamo lavorando con i tecnici”. Il numero di incidenti in Italia purtroppo è sempre molto alto, nonostante non interessi le autostrade, è vero. Questo però è il motivo per cui, su scelte del genere, bisogna ragionare parecchio e bene.
Come abbiamo visto, enti proprietari o concessionari “possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h” su tratti autostradali specifici, sempre che “lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio”, come cita l’articolo 142 del Codice della Strada. In caso di precipitazioni atmosferiche sulle autostrade bisogna rispettare il limite massimo di 110 km/h e sulle strade extraurbane principali si può viaggiare invece a 90 km/h al massimo.
Il tasso di incidentalità sulla autostrade italiane
La rete autostradale italiana misura in tutto 7.016 chilometri. Di questi, sono 2.000 i chilometri (pari al 28,5%) che hanno tre o più corsie. Ci sono 166 tratte che vengono controllate costantemente dal Tutor, che corrispondono a circa 1.550 km.
Andando a combinare queste due condizioni fondamentali, è possibile ipotizzare su quali percorsi sarà possibile portare la velocità massima a 150 km/h. secondo quanto ipotizzato oggi i tratti che potrebbero diventare veloci al momento sono sulla A1 Milano-Napoli, sulla A4 Milano-Brescia, sulla A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce), sulla A14 Bologna-Bari, sulla A30 Caserta-Salerno.
Per quanto riguarda il numero di incidenti, in Italia nel 2021 – secondo i dati dell’Istat – il 73,1% dei sinistri è avvenuto sulle strade urbane, il 21,9% sulle extraurbane e solo il 5% sulle autostrade. Per questo Salvini parla appunto di un tasso molto basso e della possibilità di aumentare la velocità.