Parcheggi a Milano, i residenti rischiano di pagare la sosta

Il pass gratuito per le auto dei residenti nel capoluogo lombardo potrebbe essere annullato: i parcheggi sono troppo pochi rispetto al numero di vetture

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Il Comune di Milano ha intenzione di eliminare il pass dei residenti che consente di parcheggiare gratis nelle aree di sosta a pagamento. Nel capoluogo lombardo ci sono veramente troppe auto rispetto al numero di parcheggi, una situazione pesante. Di conseguenza, l’Amministrazione vorrebbe eliminare tutti gli stalli a strisce gialle, riservati appunto a chi vive in città, e trasformarli completamente in posti a strisce blu. Al momento la decisione non è ufficiale, ma la Giunta Sala ci sta ragionando. In futuro potrebbe entrare in vigore la nuova regola, che andrebbe di traverso alla popolazione locale.

I posti auto

Nella metropoli meneghina i parcheggi per auto sono circa 380.000, insomma, non pochi. Ma le auto sono veramente tante. La maggior parte di esse si trova lungo le strade – circa 300.000 – mentre circa 42.500 sono dislocati nelle strutture private e altri 39.700 in aree di sosta pubbliche. Facendo un conteggio, i posti auto bastano per offrire lo stallo a tutte le vetture delle persone residenti a Milano, e coprono anche la sosta di circa 45.000 veicoli che provengono da fuori città. Ci sono circa 180.000 mezzi circolanti nel capoluogo lombardo però privi di un parcheggio, e quindi aumenta vertiginosamente – anche se non è lecita – l’abitudine alla sosta irregolare.

La soluzione drastica

Le istituzioni territoriali avrebbero in mente di risolvere la questione della carenza di posti dove mettere le rispettive vetture e contrastare le soste selvagge introducendo un ticket per il parcheggio, da addebitare pure ai residenti. La misura verrebbe inizialmente proposta solo per la seconda auto di proprietà di ogni nucleo familiare, mentre una delle auto avrebbe ugualmente la facoltà continuare a essere lasciata gratuitamente.

Dal secondo mezzo di famiglia in poi Milano vorrebbe richiedere un abbonamento annuale, in modo tale da diminuire l’importo da pagare ogni giorno per il servizio. Al momento comunque non sono stati mollati gli ormeggi. È chiaro, la sola idea fa indispettire gli abitanti, vista come l’ennesimo modo per fare cassa sulle spalle delle famiglie. È la stessa ragione dietro alle critiche ricevute dall’utilizzo in massa degli autovelox.

Tra l’altro il Comune di Milano, col passare del tempo, potrebbe decidere addirittura di addebitare il costo del pass e dell’abbonamento anche per la sosta della prima auto, decidendo magari delle tariffe apposite in base al tipo di veicolo e di utente. È chiaro – e non c’è nemmeno bisogno di sottolinearlo – che questa decisione dell’Amministrazione porterebbe i prezzi di box e posti auto privati alle stelle, in una città in cui i prezzi sono già altissimi (per non parlare del fatto che la disponibilità è già limitatissima).

Tutti gli abitanti di Milano o i pendolari costretti a circolare spesso nel capoluogo lombardo per lavoro o altri interessi sanno benissimo quanto sia difficile riuscire a trovare un parcheggio, soprattutto nelle ore di punta. Il Comune, con l’eventuale manovra – non ancora ufficiale e in vigore – renderebbe senza dubbio loro la vita ancora più difficile. I parcheggi a Milano sembrano davvero non essere mai sufficienti, soprattutto perché ogni giorno le persone che raggiungono il capoluogo per motivi di lavoro, e non solo, sono tantissime.