Agostino Ghiglia diffida Report, i sospetti nel servizio sul Garante della Privacy, Arianna Meloni e FdI
Cosa c'è dietro la diffida di Agostino Ghiglia, del Garante della Privacy, a Report: il contenuto del servizio su Arianna Meloni mandato in onda da Ranucci
Domenica 2 novembre, Report ha mandato in onda un servizio su Agostino Ghiglia, uno dei membri del Garante della Privacy, e il presunto incontro – smentito dall’interessato – con Arianna Meloni nella sede di FdI. Durante la puntata, Sigfrido Ranucci ha svelato il messaggio che confermerebbe l’appuntamento tra Ghiglia e la sorella della premier, avvenuto il giorno prima della maxi multa a Report dopo il caso Sangiuliano. Dopo il servizio, l’opposizione ha chiesto le dimissioni dello stesso Ghiglia.
- L'incontro tra Ghiglia e Arianna Meloni
 - La difesa di Agostino Ghiglia
 - Il messaggio di Ghiglia sull'incontro con Arianna Meloni
 - Cos'è il Garante della Privacy
 - La diffida di Ghiglia a Report
 - Chieste le dimissioni di Ghiglia
 
L’incontro tra Ghiglia e Arianna Meloni
Domenica 26 ottobre, nella prima puntata della nuova stagione, Report ha pubblicato un filmato che ritraeva uno dei garanti della privacy, Agostino Ghiglia, mentre entrava nella sede di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa, a Roma, nel pomeriggio di mercoledì 22 ottobre.
Secondo la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, Ghiglia era andato lì per parlare con Arianna Meloni, sorella della premier e dirigente del partito.
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Il giorno dopo l’appuntamento, il Garante ha sanzionato Report per 150 mila euro.
Il motivo? Aver pubblicato l’audio originale dei colloqui tra l’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la moglie, la giornalista Federica Corsini, riguardanti i motivi della sospensione del contratto di consulenza a Maria Rosaria Boccia.
La difesa di Agostino Ghiglia
Agostino Ghiglia ha smentito di aver incontrato Arianna Meloni, dichiarando di essersi recato in via della Scrofa per un incontro con Italo Bocchino, in vista dell’uscita del suo libro.
Il direttore del Secolo d’Italia, nonché parlamentare, ha confermato il tutto dichiarando che:
“Ghiglia era venuto a trovare me, che ho l’ufficio accanto alla sede di Fratelli d’Italia, che è l’ufficio della Fondazione Alleanza Nazionale, dove c’è anche la stanza del direttore editoriale del Secolo d’Italia. Mi era venuto a parlare della presentazione del libro che ha scritto a Roma, a chiedere una mano per la comunicazione”.
La ricostruzione di Bocchino non convince il giornalista del Fatto Quotidiano, Thomas Mackinson, che a Report spiega come il giornalista abbia parlato di un incontro durato “20 minuti”, mentre a lui risultasse che Ghiglia fosse stato in via della Scrofa “dalle 15:35 alle 16:45. Quindi, ci sono 50 minuti in cui Ghiglia era in quel palazzo, non si capisce bene a far cosa”.
Il messaggio di Ghiglia sull’incontro con Arianna Meloni
Sigfrido Ranucci, però, ha smentito a sua volta questa ricostruzione e, durante la trasmissione, ha spiegato che – a Report, risulterebbe che “martedì pomeriggio 21”, quindi il giorno prima del presunto incontro con la sorella della premier, Agostino Ghiglia avrebbe “informato l’ufficio che sarebbe andato a trovare Arianna Meloni”.
Ci sarebbe anche il testo del messaggio: “Domani vado da Arianna”.
E ancora, Ranucci: “Oggetto dei colloqui con Arianna Meloni, per quello che risulta a Report, sarebbero stati anche quelli riguardanti l’audio pubblicato da Report dei colloqui tra Sangiuliano e la moglie, Federica Corsini. Arianna Meloni avrebbe detto che non considera di pubblico interesse l’oggetto di quei colloqui, che ricordo erano dei colloqui nei quali la moglie di Sangiuliano, Federica Corsini, che è anche una collega, avrebbe chiesto a Sangiuliano di interrompere il contratto di consulenza con la Boccia, altrimenti sarebbe intervenuta lei direttamente sul suo capo di gabinetto. Dopo quei colloqui con Arianna Meloni, Ghiglia torna in ufficio e il giorno dopo il 23, la mattina alle 10:30, vota la sanzione nei confronti di Report. Tutto questo, quando emerge, comincia a gettare un’ombra sull’indipendenza del Garante della Privacy”.
Cos’è il Garante della Privacy
Il Garante della Privacy è un’autorità amministrativa autonoma e indipendente.
Due membri vengono nominati dal Senato e due dalla Camera:
- Pasquale Stanzione, presidente: giurista, docente all’Università di Salerno, presidente del Comitato scientifico del Centro di ricerca della Link University. È stato eletto con i voti del Pd
 - Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente: professoressa di diritto costituzionale, è stata proposta come sindaco in quota Lega al Comune di Firenze
 - Agostino Ghiglia: politico di lungo corso, Fronte della gioventù, MSI, Alleanza nazionale, dal 2013 al 2018 ha provato a candidarsi in varie elezioni, ma invano
 - Guido Scorza: giurista, esperto di nuove tecnologie, votato con l’appoggio del M5S
 
La diffida di Ghiglia a Report
Report è tornata alla carica, parlando ancora con Ghiglia.
L’attesa per conoscere il contenuto dell’intervista è montata dopo che lo stesso protagonista ha diffidato la trasmissione, chiedendo di non mandare in onda il servizio.
La Rai, però, lo ha trasmesso ugualmente.
Sul messaggio relativo al presunto incontro con Arianna Meloni, Ghiglia ha poi spiegato che “quando dico ai miei uffici che vado da Arianna, s’intende a via della Scrofa, perché quella è principalmente la sede di FdI. E, poi, se anche fossi andato da lei, e non è così, chi me lo vieta? Io incontro tanti politici per svolgere il mio ruolo».
Report, però, ha parlato anche dell’approfondimento chiesto da Ghiglia in merito all’interrogazione di Italia Viva sui lavori di ristrutturazione della casa della premier Giorgia Meloni, e che il consigliere avrebbe avanzato con l’intento di capire “se qualcosa si può coprire” per privacy. Ghiglia, sul tema, a Report, ha detto si tratta di “un caso di scuola che ho voluto approfondire. Ho chiesto di farlo ai miei uffici. Alla fine l’ho fatto da solo”.
Inoltre, la trasmissione si sofferma anche su un altro approfondimento, quello chiesto sul libro Fratelli di chat di Giacomo Salvini, che aveva pubblicato messaggi delle conversazioni interne a FdI, sul quale poi è intervenuto un ammonimento del Garante all’editore. Così Ghiglia: “Non sono intervenuto prima che uscisse. Ho chiesto lumi ai miei uffici”.
Infine, l’opposizione di Ghiglia all’archiviazione (poi avvenuta) richiesta dagli uffici del Garante sull’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FdI. Così Ghiglia: “Ho chiesto spiegazioni, e non da solo, perché c’erano cose che non erano chiare su un’istruttoria in corso. Può farlo il collegio o il singolo consigliere”.
Nuovamente contattato, Ghiglia ha dichiarato a Report che “il fatto grave è che io sia stato pedinato (dice riferendosi al video che lo ha immortalato fuori dalla sede di FdI, ndr), che ci sia stato un accesso abusivo al sistema informatico del Garante o comunque un’ingerenza nella mia corrispondenza privata ma soprattutto dell’ufficio. Qui c’è un tentativo di conculcare la mia libertà di acquisire elementi per decidere con cognizione di causa. Torno a chiedere a Ranucci un confronto in diretta“.
Chieste le dimissioni di Ghiglia
Sigfrido Ranucci, rispondendo alle accuse di Ghiglia, ha sottolineato come “non c’è stato nessun materiale trafugato o intrusioni informatiche. Quello che tenta di fare Ghiglia è mettere un bavaglio: è gravissimo, si tratta di interruzione di servizio pubblico”.
Pd, M5S e Avs hanno sostenuto il conduttore, chiedendo le dimissioni di Ghiglia.
            
                        
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