Armato di piccone a Vicenza tenta un furto in un salone di parrucchieri, finisce a botte con la polizia

Un 38enne serbo è stato arrestato dalla Polizia a Vicenza dopo un tentativo di furto in un salone di parrucchieri armato di piccone.

Pubblicato:

Furto sventato e un arresto nella notte a Vicenza: un uomo di 38 anni è stato fermato dalla Polizia dopo aver tentato di introdursi in un salone di parrucchieri armato di piccone. L’intervento è avvenuto nelle prime ore del 29 luglio 2025 in via Battaglione Framarin, dove gli agenti sono stati chiamati a seguito di una segnalazione di furto in corso. Il sospetto, identificato come M.M., cittadino serbo senza fissa dimora e con numerosi precedenti, è stato arrestato dopo un breve inseguimento e una colluttazione con gli agenti. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Volanti della Questura di Vicenza.

La ricostruzione dei fatti secondo la Polizia di Stato

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’allarme è scattato intorno alle 4.45 del mattino, quando una chiamata alla linea di emergenza ha segnalato un furto in atto presso un esercizio commerciale di via Battaglione Framarin, a Vicenza. Gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti tempestivamente, sorprendendo un uomo armato di piccone all’interno delle pertinenze del locale di parrucchieri. La descrizione fornita dalla Sala Operativa ha permesso agli operatori di individuare subito il sospetto.

L’identificazione e il tentativo di fuga

L’uomo, identificato come M.M., 38enne di nazionalità serba, è risultato essere disoccupato, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia. Su di lui gravava anche un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Vicenza, emesso dal Questore il 29 maggio 2025 dopo una tentata rapina. Alla vista degli agenti, il sospetto ha tentato di sottrarsi all’arresto scavalcando la recinzione di un’abitazione vicina.

La colluttazione e l’arresto

Durante la fuga, M.M. è stato raggiunto da uno degli operatori, ma ha opposto resistenza, spintonando e graffiando l’agente all’avambraccio destro. Nonostante il tentativo di divincolarsi, il sospetto non è riuscito a far perdere le proprie tracce: un secondo equipaggio della Polizia, giunto in ausilio, è riuscito a bloccarlo definitivamente. Il piccone utilizzato per il tentativo di furto è stato sequestrato dagli agenti.

Le accuse e la procedura giudiziaria

L’uomo è stato condotto presso gli uffici della Questura di Vicenza e arrestato per i reati previsti dagli articoli 624, 625, 56 e 337 del Codice Penale, ovvero furto, tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale. In attesa del rito direttissimo, che si è svolto nella mattinata del 29 luglio 2025, M.M. è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Presunzione di innocenza e precisazioni

Come indicato nel comunicato della Polizia di Stato, si ricorda che la misura cautelare è stata adottata su iniziativa dell’Ufficio procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta a indagine sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna o provvedimenti analoghi.

Il contesto: sicurezza e prevenzione a Vicenza

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell’ordine verso i reati predatori e la sicurezza degli esercizi commerciali a Vicenza. Negli ultimi mesi, la Questura ha intensificato i controlli nelle aree più sensibili della città, rispondendo prontamente alle segnalazioni dei cittadini e intervenendo con rapidità ed efficacia, come dimostrato anche in questa occasione.

Il ruolo della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine

La tempestività dell’intervento è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la cittadinanza e la Polizia di Stato. La segnalazione immediata del furto ha permesso agli agenti di sorprendere il sospetto ancora in azione e di evitare che il colpo andasse a segno. Le forze dell’ordine sottolineano l’importanza di segnalare tempestivamente situazioni sospette per garantire la sicurezza collettiva.

Precedenti e provvedimenti a carico dell’arrestato

M.M., già destinatario di un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Vicenza, era stato allontanato dalla città a seguito di una tentata rapina avvenuta due mesi prima. Nonostante il provvedimento, l’uomo è tornato nel capoluogo berico, dove è stato nuovamente sorpreso in flagranza di reato. La sua posizione di irregolare sul territorio nazionale e i numerosi precedenti aggravano la sua posizione davanti all’autorità giudiziaria.

Conclusioni

L’arresto di M.M. rappresenta un ulteriore risultato nell’attività di prevenzione e contrasto ai reati contro il patrimonio portata avanti dalla Polizia di Stato a Vicenza. L’episodio evidenzia l’efficacia della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine e la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza urbana.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.