Atterraggio d'emergenza per un Boeing col parabrezza frantumato colpito da "detriti spaziali": cos'è successo
Il Boeing è stato colpito a 10mila metri d'altezza e il pilota è rimasto ferito: sarebbe il primo caso di un volo commerciale colpito da detriti spaziali
Momenti di panico a bordo di un aereo della United Airlines in volo da Denver a Los Angeles, negli Stati Uniti. Il Boeing è stato costretto a effettuare un atterraggio d’emergenza dopo che il parabrezza della cabina di pilotaggio si è rotto. A frantumarlo sarebbero stati detriti spaziali, che hanno provocato ferite al braccio di uno dei piloti.
Atterraggio d’emergenza
L’incidente si è verificato giovedì e il Boeing 737 MAX della United Airlines è stato costretto ad atterrare a Salt Lake City. A bordo c’erano 134 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio (2 piloti e 4 assistenti di volo).
Durante il volo da Denver a Los Angeles, infatti, quando l’aereo si trovava a 36mila piedi (10.973 metri) di quota, 38 minuti dopo il decollo, è stato colpito.
IPA
O meglio, a essere colpito è stato il parabrezza della cabina di pilotaggio, rotto e frantumato da un oggetto. Uno dei due piloti ha anche riportato ferite ad un braccio.
Che cosa ha colpito l’aereo?
Non è stato ufficialmente dichiarato che cosa abbia colpito l’aereo. Dato che l’impatto è avvenuto ad un’altitudine di 36mila piedi, molti ipotizzano che possa trattarsi di un meteorite o di detriti spaziali.
Alcune immagini pubblicate su X mostrano i danni significativi all’intero parabrezza, insieme a un evidente punto di impatto nell’angolo in alto a destra.
Non si escludono comunque altre ipotesi come un guasto elettrico o grandine di grandi dimensioni (evento in ogni caso piuttosto raro a quell’altitudine).
L’ipotesi dei detriti spaziali
Se si dovesse stabilire che la causa dell’incidente, avvenuto giovedì, sono stati i detriti spaziali, si tratterebbe del primo caso mai registrato su un aereo commerciale.
Inoltre secondo i documenti ufficiali, si tratta di una dinamica che ha una probabilità su oltre mille miliardi di avvenire.
Nelle comunicazioni con la torre di controllo i piloti hanno parlato di un oggetto non identificato e, in ogni caso, l’atterraggio d’emergenza a Salt Lake City è avvenuto senza problemi.
