Cadaveri a Villa Pamphili identificati, chi erano la donna e la neonata ritrovate senza vita dai passanti
Identificati i due cadaveri rinvenuti a Villa Pamphili, Roma. Si tratterebbe di una bimba e una donna la cui scomparsa era stata denunciata di recente
Hanno un nome e un cognome i cadaveri rinvenuti a Villa Pamphili, a Roma. Secondo le prime indiscrezioni la bimba di sei mesi e la donna trovata semi-avvolta in un sacco nero erano conosciute nella zona e una persona avrebbe in passato segnalato la loro scomparsa. Le indagini continuano.
- Identificati i corpi della donna e della bambina
- Il giallo di Villa Pamphili: tutti i misteri
- Il possibile contesto del degrado
Identificati i corpi della donna e della bambina
Per il momento le forze dell’ordine mantengono il più stretto riserbo. La Presse ripota che gli inquirenti sarebbero stati in grado di identificare i cadaveri rinvenuti nel pomeriggio di sabato 7 giugno nel parco di Villa Pamphili, a Roma.
Secondo le prime informazioni rese note da La Presse l’identità delle due vittime sarebbe nota in zona. Qualcuno, in tempi non meglio specificati, ne avrebbe infatti denunciato la scomparsa.
ANSA
Sempre La Presse riporta che nell’area in cui sono stati trovati i due corpi non sarebbero presenti segni di trascinamento né di un eventuale passaggio di veicoli, dettagli che porterebbero ad escludere che i cadaveri siano stati trasportati sul luogo del ritrovamento dopo l’uccisione.
Le indagini della polizia sono coordinate dal pm Antonio Verdi della Procura di Roma. Martedì 10 giugno sarà effettuata l’autopsia sui due corpi per stabilire le circostanze che hanno portato alla morte delle vittime.
Il giallo di Villa Pamphili: tutti i misteri
Tanti i punti non chiari della vicenda. Il primo, ovviamente, riguarda le circostanze che hanno portato alla morte della donna e della bambina. Sebbene sia stato reso noto che delle due vittime sia emersa l’identità – non divulgata, per il momento – non è ancora dato sapere se si trattasse di madre e figlia.
Il secondo punto, e non per minore importanza, riguarda il luogo in cui la donna e la bambina hanno incontrato la morte. Non è ancora chiaro, ad esempio, se le due siano morte all’interno del parco o se vi siano state trasportate in un secondo momento.
Infine, e anche in questo caso non è minore l’importanza, si cerca un possibile killer. L’ipotesi più battuta dagli investigatori è infatti quella del duplice omicidio. Secondo Agi potrebbe trattarsi di un delitto consumatosi tra gli ambienti del degrado cittadino.
Il possibile contesto del degrado
Agi, a tal proposito, raccoglie la testimonianza della dipendente di un bistrot presente all’interno del parco. Il complesso, ricordiamo, durante l’estate chiude gli accessi alle 20. La ragazza riferisce che “molti cancelli sono rotti“, per cui non è strano trovare qualcuno all’interno del parco anche dopo l’orario di chiusura.
A Villa Pamphili “c’è una vita notturna che non avete idea”. La stessa racconta che “tantissime volte si sentono delle urla anche alle 20,30/21” al punto che in diverse occasioni “abbiamo dovuto chiamare la polizia”.
