Cadaveri a Villa Pamphili, mistero sull'identificazione della donna trovata morta con la figlia: il punto
Il mistero sui due cadaveri di Villa Pamphili si infittisce. Gli inquirenti vicini all’identità della donna uccisa, ricercato un uomo
Cresce l’attesa per una svolta concreta nel mistero dei due cadaveri ritrovati a Villa Pamphili, a Roma. Gli inquirenti ritengono di essere molto vicini a identificare la donna e la bambina trovate morte nel cuore di uno dei parchi storici della capitale. La Procura di Roma, insieme alla squadra mobile e alla questura, ha messo insieme una serie di indizi che stringono il cerchio attorno a un uomo, ritenuto possibile responsabile del delitto.
- Le indagini sui cadaveri a Villa Pamphili
- Il ritrovamento: due cadaveri, due momenti diversi
- Le cause della morte: piste diverse per madre e figlia
Le indagini sui cadaveri a Villa Pamphili
Le indagini si sono concentrate su alcuni elementi chiave: un tatuaggio con un teschio e i colori della bandiera lituana, il sequestro di una tenda, fornita da un’associazione di sostegno ai senzatetto, e la testimonianza di un’operatrice del verde pubblico, che avrebbe visto la donna e un uomo montare la tenda nei pressi del luogo del ritrovamento.
Questi elementi sono ritenuti cruciali dagli investigatori. Il tatuaggio è stato diffuso dalla polizia per raccogliere segnalazioni: è stato proprio grazie a questo insieme di fattori che si è giunti a una prima ipotesi concreta sull’identità della donna.
ANSA
La Scientifica a Villa Pamphili
Il ritrovamento: due cadaveri, due momenti diversi
Sabato 7 giugno, il corpo della bambina è stato scoperto verso le 17 a Villa Pamphili. Due ore più tardi, a circa duecento metri di distanza, è stato trovato quello della madre.
L’autopsia ha evidenziato un dettaglio agghiacciante: la donna era morta giorni prima della figlia.
Il corpo della madre era coperto con un telo da campeggio, mentre la bimba mostrava segni di percosse e strangolamento.
Il dato temporale ha spinto gli investigatori a ipotizzare che qualcuno sia tornato nel luogo del primo abbandono per lasciare anche il secondo corpo, un dettaglio che apre nuovi interrogativi.
Le cause della morte: piste diverse per madre e figlia
Sul corpo della donna non sono stati trovati segni evidenti di violenza. I test tossicologici hanno escluso l’uso di droghe e di farmaci comuni, e anche l’infarto è stato scartato come causa di morte.
Si ipotizza un malore improvviso o un possibile avvelenamento, ma saranno necessari ulteriori accertamenti.
Diverso il discorso per la bambina, per cui l’autopsia ha confermato la morte violenta. La scena suggerisce un gesto intenzionale, ancora senza spiegazione.
