Cedolino pensione Inps di giugno 2025, quando arriveranno i pagamenti con gli accrediti posticipati

Pensione di giugno: il calendario dei pagamenti. Attenzione alle trattenute da 50 euro. Presenti anche aumenti fino a 144,44 euro

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A giugno 2025 i pensionati Inps potranno consultare il cedolino dal 20 maggio e incassare l’assegno a partire da mercoledì 3 giugno, con calendario scaglionato in base al cognome. Tra le novità, trattenute da 50 euro per recupero bonus indebiti e un aumento delle maggiorazioni sociali fino a 144,44 euro per i redditi bassi.

Calendario pagamenti pensioni

Il pagamento delle pensioni di giugno subirà un lieve slittamento a causa della domenica del 1° giugno e della Festa della Repubblica del 2. Gli accrediti bancari e postali inizieranno martedì 3 giugno: per chi ritira in contanti agli uffici postali, le date sono suddivise in base alla lettera iniziale del cognome:

  • A–B di martedì 3
  • C–D il mercoledì 4
  • E–K da giovedì 5
  • L–O di venerdì 6
  • P–R il sabato 7 (solo mattina)
  • S–Z da lunedì 9

Calendario pensioneFonte foto: 123RF
Pensioni di giugno: quando arrivano

Per evitare contestazioni o disagi, il cedolino della pensione sarà disponibile in accesso riservato sul sito Inps da martedì 20 maggio: il documento digitale consente di verificare in anticipo l’importo netto e le eventuali trattenute, nonché di stampare o salvare la copia per i propri archivi.

Taglio assegno: le trattenute

Nei cedolini di giugno comparirà una decurtazione mensile di 50 euro per quei pensionati che, nel 2022, hanno percepito indebitamente i bonus una tantum da 150 euro e 200 euro erogati dal governo Draghi.

Gli incentivi erano stati concessi automaticamente in base a dati fiscali provvisori del 2021, ma successivi controlli hanno rilevato redditi oltre le soglie ammissibili.

L’Inps procederà al recupero trattenendo 50 euro al mese fino al raggiungimento del totale dovuto, che varia da 200 euro a 350euro. Il rimborso, più corretto definirlo “recupero crediti”, si estenderà da giugno fino a settembre o, per importi maggiori, fino a dicembre 2025, senza penalizzare gli altri istituti di previdenza.

Gli aumenti

Sul fronte degli incrementi, dal 1° giugno salgono le maggiorazioni sociali, destinate ai pensionati a basso reddito. L’assegno aggiuntivo passa da 136,44 euro a 144,44 euro al mese, innalzando il trattamento minimo mensile a 747,84 euro per chi possiede un reddito personale annuo non superiore a 9.721,92 euro e un reddito coniugale complessivo massimo di 16.724,89euro.

Questo adeguamento mira a sostenere le fasce più fragili in un contesto di inflazione moderata e incertezze economiche. Anche in questo caso, il dettaglio degli importi sarà visibile nel cedolino online, consentendo a tutti di pianificare le spese domestiche con maggiore serenità.

cedolino-pensione-inps-giugno Fonte foto: ANSA