Chiesto il sequestro della società che prelevò il Dna di Andrea Sempio per il delitto di Garlasco in segreto
La SKP indagata per dossieraggi: nel 2016 prelevò il Dna di Andrea Sempio per la difesa Stasi. Ora la Procura chiede il sequestro e misure cautelari
La Procura di Milano indaga sulla società SKP Investigazioni, che nel 2016 agì per la difesa di Alberto Stasi prelevando il Dna di Andrea Sempio. Nel mirino ci sono i legami con il caso Equalize e dossieraggi: chiesti il sequestro della società e la custodia cautelare per due indagati.
- Il prelievo del Dna di Andrea Sempio
- Le accuse alla società SKP
- Le indagini precedenti
- L'inchiesta su Equalize
Il prelievo del Dna di Andrea Sempio
A diffondere la notizia è l’agenzia La Presse: la Procura di Milano ha avanzato richiesta di sequestro per la SKP Investigazioni & Servizi di Sicurezza srl, con sede in via Ripamonti 66.
Nel 2016, su incarico del legale di Alberto Stasi, la società effettuò in modo riservato il prelievo del Dna di Andrea Sempio.
Fonte foto: ANSA
Chiara Poggi
È il nuovo capitolo giudiziario che si intreccia con le indagini sul caso di Garlasco, l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa e in cui, nel recente sviluppo investigativo, Sempio risulta indagato.
Le accuse alla società SKP
A marzo il pm Francesco De Tommasi ha avanzato al Tribunale del Riesame di Milano una richiesta di sequestro, ancora al vaglio dei giudici, nell’ambito dell’indagine su Equalize e i presunti dossieraggi riconducibili a Enrico Pazzali.
Il provvedimento riguarda la società che, il 30 settembre 2016, su incarico del professor Angelo Giarda – all’epoca difensore di Alberto Stasi e oggi deceduto – era stata chiamata a condurre accertamenti difensivi.
Si tratta della SKP Investigazioni, che oltre ad analizzare i fascicoli processuali e individuare possibili lacune investigative, avrebbe esaminato i profili social di Andrea Sempio, notando aggiornamenti sospetti post-condanna di Stasi.
Inoltre, la società avrebbe raccolto oggetti utilizzati da Sempio – una tazzina, un cucchiaino e una bottiglietta – per estrarne il Dna.
Le indagini precedenti
Per quel prelievo discreto vennero indagati, e poi archiviati, l’avvocato di Stasi, l’investigatore Luca Antonio Tartaglia (allora socio SKP), e altri due detective.
In tempi recenti, nel contesto Equalize, la Procura milanese ha deciso di approfondire il ruolo della SKP, ora inattiva, e ha richiesto la custodia cautelare in carcere per il legale rappresentante Daniele Rovini e l’ex consigliere Lorenzo Di Iulio.
L’inchiesta su Equalize
L’inchiesta sulla società investigativa Equalize Srl, avviata dalla Procura e dalla Dda di Milano, ha rivelato un vasto sistema di accesso abusivo a banche dati riservate dello Stato.
L’agenzia, fondata nel 2019 e oggi chiusa, avrebbe spiato oltre 800mila persone, creando dossier illeciti venduti a clienti tra cui banche, industrie e multinazionali.
Tra i 60 indagati Enrico Pazzali, l’ex poliziotto Carmine Gallo e l’hacker Nunzio Calamucci. I dati venivano sottratti tramite malware e grazie a rapporti corrotti con pubblici ufficiali.
