Delitto di Garlasco, la teoria di due o più assassini nell'omicidio di Chiara Poggi: l'ipotesi sul tavolo

Delitto di Garlasco, si fa strada la teoria secondo cui Chiara Poggi sarebbe stata uccisa da più persone

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Continuano le indagini sul delitto di Garlasco. Dopo quasi 18 anni l’uccisione di Chiara Poggi, per cui è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, continua a essere dibattuta. Secondo il nuovo filone aperto dalla procura di Pavia, non è emersa tutta la verità sull’omicidio. Non si esclude nemmeno che ci possano essere stati più assassini.

Delitto di Garlasco, chi ha ucciso Chiara Poggi?

Nel nuovo filone di indagini si ipotizza che per la morte di Chiara Poggi potrebbero esserci più responsabili. L’unico nuovo indagato, al momento, è Andrea Sempio.

La trasmissione Dritto e Rovescio, in un servizio, ha spiegato che chi indaga non esclude l’ipotesi che a uccidere la ragazza potrebbero essere state più persone.

Prelevato il Dna agli amici di Andrea Sempio

Nel frattempo è stato prelevato il Dna anche agli amici di Sempio, fino ad ora mai indagati. Da sottolineare, però, che nessuno di loro aveva un legame con Chiara o con Alberto Stasi e, apparentemente, alcun motivo per compiere un delitto.

Riflettori puntati anche sulle gemelle Cappa, cugine della vittima, che con Sempio non avevano alcun contatto, come dimostrato dai tabulati telefonici. Mai nessuna chiamata tra di loro.

Le dichiarazioni del medico legale Avato

Ma perché è stato teorizzato che ci potrebbe essere più di un assassino nel caso? Diversi gli elementi che, secondo alcuni, devono essere vagliati attentamente.

Andrea Sempio braccato dai cronistiANSA

Andrea Sempio

Ad esempio non si esclude che la ragazza potrebbe essere stata uccisa con due diverse armi. Sulla questione, sempre a Dritto e Rovescio, è intervenuto Francesco Maria Avato, professore di Medicina legale dell’università di Ferrara.

“Può essere proponibile, ma non ancora verificabile, l’ipotesi che siano stati usati due mezzi, uno idoneo a produrre lesioni contusive e un altro lesioni da taglio”, ha spiegato Avato in merito alle presunte armi dell’omicidio.

“Due armi e quindi due persone sulla scena del crimine? Non necessariamente, le condizioni di utilizzo possono essere diversificate”, ha aggiunto il medico.

“Noi abbiamo ritenuto estremamente probabile che ci sia stato un trasferimento per sollevamento del cadavere, modalità che può essere eseguita dalla compartecipazione di due persone”, ha concluso il professore Avato, lasciando aperta la pista che contemplerebbe più assassini.

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