Donald Trump in guerra con Amazon per lo sgarbo sui dazi, l'azienda mostrerà ai clienti gli aumenti sui prezzi

Guerra aperta tra Donald Trump e Amazon: la piattaforma ha fatto sapere di voler evidenziare ai consumatori i costi aggiuntivi causati dai dazi

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Si ritrovano ai ferri corti Donald Trump e Amazon, a causa della decisione del colosso dell’e-commerce che ha scelto di indicare in modo trasparente ai clienti l’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione repubblicana sui prezzi dei prodotti. La Casa Bianca ha reagito definendo l’iniziativa “un atto politico ostile”, mentre diversi venditori stanno valutando di ritirarsi dal Prime Day per i rincari generati dalle nuove tariffe.

Trasparenza sui dazi: prezzi con etichetta in vista del Prime Day

Amazon ha deciso di introdurre un sistema che renderà visibili ai consumatori i costi aggiuntivi derivanti dai dazi applicati sui beni importati, in particolare quelli provenienti dalla Cina.

Come riferito da Punchbowl News, l’informazione sarà chiaramente indicata nella pagina del prodotto e riguarderà migliaia di articoli colpiti dalle nuove tariffe.

Donald Trump dazi AmazonFonte foto: ANSA
Ancora uno scontro tra Donald Trump e Amazon, dopo che la piattaforma ha fatto sapere di voler evidenziare ai consumatori i costi aggiuntivi causati dai dazi

L’azienda sostiene che la misura punta a garantire trasparenza agli utenti, specie in un periodo cruciale come il Prime Day, dove i volumi di acquisto crescono in modo esponenziale.

Donald Trump contro Amazon: “Un attacco politico”

La Casa Bianca ha reagito con forza alla mossa di Amazon. In una dichiarazione, un portavoce dell’amministrazione Trump ha affermato che l’iniziativa del colosso dell’e-commerce rappresenta un “atto ostile e politico” con l’intento di screditare le politiche tariffarie del presidente.

L’accusa è che Amazon stia sfruttando la propria posizione dominante nel mercato per influenzare negativamente l’opinione pubblica in merito alle misure economiche adottate. Secondo l’amministrazione, il fatto che il messaggio venga diffuso in prossimità del Prime Day e in un anno elettorale rafforza il sospetto di una strategia deliberata.

La Casa Bianca sta valutando eventuali azioni di risposta, senza però precisare quali strumenti legali o normativi potrebbe impiegare. Intanto, la polemica ha riacceso le tensioni di lungo corso tra Donald Trump e Amazon, già oggetto di scontro in passato su questioni fiscali, concorrenza e libertà d’informazione.

Rischio boicottaggio del Prime Day

I dazi introdotti da Donald Trump stanno già provocando reazioni a catena tra i venditori terzi che operano su Amazon, con diversi commercianti che stanno valutando il ritiro dal Prime Day per l’impossibilità di restare competitivi a causa dei rincari.

Le categorie più esposte comprendono l’elettronica, i prodotti per la casa e gli articoli per bambini, molti dei quali sono soggetti a tariffe del 25%.

Il malcontento tra gli operatori si somma alle crescenti tensioni tra la piattaforma e l’amministrazione USA, con conseguenze che potrebbero riflettersi sull’intero evento commerciale.

donald-trump-dazi-amazon Fonte foto: ANSA
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