Donna s'accorge che sta per essere derubata sul treno a Como, due uomini nei guai: l'epilogo della vicenda

Due stranieri fermati dalla Polizia di Como per tentato furto su un treno: decisivo l’intervento del capotreno e l’immediata risposta degli agenti.

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È di due ordini di allontanamento e proposta di foglio di via il bilancio dell’intervento della Polizia di Stato di Como, che ieri ha fermato due persone per tentato furto con destrezza ai danni di una viaggiatrice su un treno Eurocity. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri presso la stazione di San Giovanni, dove i sospetti sono stati presi in consegna dagli agenti dopo la segnalazione del capotreno.

La fonte della notizia

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione si è svolta nel pomeriggio di ieri, quando una pattuglia è intervenuta presso la stazione ferroviaria di Como San Giovanni a seguito di una richiesta di intervento giunta al 112 NUE. La segnalazione era partita dal capotreno di un Eurocity proveniente da Milano Centrale e diretto a Locarno (CH), che aveva notato un tentativo di furto ai danni di una passeggera.

L’intervento della Polizia e la dinamica dei fatti

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, intorno alle 16.00 di ieri, il capotreno ha contattato il numero unico di emergenza per segnalare che a bordo del treno si era appena verificato un tentativo di furto con destrezza. Due individui, un cittadino algerino di 28 anni e una cittadina belga di 24 anni, entrambi senza fissa dimora e provenienti da un campo nomadi del milanese, avrebbero cercato di impossessarsi della borsa di una viaggiatrice.

La vittima, una donna moldava di 36 anni che viaggiava con la figlia verso la Svizzera, aveva appoggiato la propria borsa sul sedile. Approfittando di un momento di distrazione, il 28enne algerino, con la complicità della 24enne belga, avrebbe tentato di sottrarre la borsa. Tuttavia, la donna si è accorta del gesto e ha recuperato immediatamente il proprio bene, impedendo così il completamento del furto.

Il ruolo decisivo del capotreno

Determinante si è rivelato l’intervento del capotreno, che ha assistito in prima persona alla scena. L’uomo ha prontamente bloccato i due sospetti e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, permettendo così agli agenti di intervenire tempestivamente all’arrivo del treno in stazione.

L’identificazione e i precedenti dei fermati

Una volta giunti in stazione, i poliziotti hanno preso in consegna i due soggetti e identificato la vittima del tentato furto. Gli accertamenti svolti in Questura hanno permesso di ricostruire il profilo dei fermati: entrambi risultano senza fissa dimora e provenienti da un campo nomadi dell’area milanese. Sul loro conto sono emersi numerosi precedenti di polizia, ordini di allontanamento e diversi divieti di ritorno da varie città del nord Italia. In particolare, il 28enne algerino è risultato irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un provvedimento di espulsione mai eseguito.

I provvedimenti adottati dalla Polizia

Al termine degli accertamenti, gli agenti della Divisione di Polizia Anticrimine hanno redatto i verbali di allontanamento a carico dei due fermati e avviato le procedure per l’emissione dei fogli di via obbligatori da Como. La posizione del cittadino algerino sarà inoltre valutata dall’ufficio immigrazione per l’adozione di un provvedimento definitivo in merito alla sua permanenza sul territorio nazionale.

Il contesto: sicurezza sui treni e prevenzione dei reati

L’episodio avvenuto ieri pomeriggio si inserisce in un più ampio contesto di attenzione da parte delle forze dell’ordine verso la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico e nelle stazioni ferroviarie. La collaborazione tra personale ferroviario e Polizia di Stato si è rivelata ancora una volta fondamentale per la prevenzione e il contrasto dei reati predatori ai danni dei viaggiatori.

La tempestività della segnalazione e l’efficacia dell’intervento hanno permesso di evitare conseguenze peggiori per la vittima e di assicurare alla giustizia due persone già note alle forze dell’ordine per precedenti analoghi.

Le reazioni e le prospettive future

L’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Como ha suscitato apprezzamento tra i viaggiatori e il personale ferroviario, che hanno sottolineato l’importanza di una presenza costante delle forze dell’ordine nelle stazioni e sui treni. Le autorità hanno ribadito l’impegno nel contrastare i reati contro il patrimonio e nel garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto nei luoghi di maggiore afflusso come le stazioni ferroviarie.

La vicenda rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra cittadini, personale dei trasporti e forze dell’ordine possa contribuire a rendere più sicuri i viaggi e a prevenire episodi di furto e altre forme di criminalità.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.