Due ladri seriali di rame presi a Benevento: beccati con cavi Enel e picconi, uno finisce in carcere
Due uomini arrestati dai Carabinieri a San Lorenzo Maggiore e Amorosi per furto di materiale ferroso e cavi di rame appena sottratti da cantieri.
Due arresti e 30 kg di cavi di rame sequestrati dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita. I fatti sono avvenuti a San Lorenzo Maggiore e Amorosi, dove due uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi mentre tentavano di occultare la refurtiva appena sottratta da un cantiere edile e da una linea ENEL temporaneamente dismessa.
Due arresti in poche ore: la nota dei Carabinieri
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, il primo intervento si è svolto a San Lorenzo Maggiore. Qui, un uomo di 41 anni originario di Telese Terme, già gravato da precedenti specifici, è stato colto in flagranza mentre nascondeva nella propria auto una grande quantità di materiale ferroso, per un peso complessivo di circa 400 kg. Il materiale era stato appena sottratto da un cantiere edile della zona.
Il furto e l’arresto a San Lorenzo Maggiore
I militari della Compagnia di Cerreto Sannita, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un cantiere edile a San Lorenzo Maggiore. Avvicinandosi, hanno sorpreso il quarantunenne mentre cercava di occultare il materiale ferroso all’interno della sua autovettura. L’uomo è stato immediatamente bloccato e condotto in Caserma per le formalità di rito. Al termine degli accertamenti, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, restando a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Secondo arresto ad Amorosi: cavi di rame sottratti alla linea Enel
Poche ore dopo, un secondo episodio si è verificato ad Amorosi, lungo la SS Fondovalle Isclero. Un uomo di 49 anni, proveniente dalla provincia di Benevento e anch’egli già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, è stato fermato dai Carabinieri mentre cercava di nascondere nella propria auto due matasse di cavi di rame, per un peso totale di circa 30 kg. I cavi erano stati appena asportati dalla vicina “via aerea a bassa tensione” dell’ENEL, temporaneamente dismessa per lavori legati alla costruzione del tratto ferroviario ad alta capacità.
Il tentativo di disfarsi degli strumenti del reato
Alla vista dei militari, il quarantanovenne ha tentato di liberarsi degli strumenti utilizzati per il furto: una tenaglia in ferro, una corda dotata di catena e zavorra (impiegata per scalare i pali), un rotolo di nastro telato e una torcia elettrica. Tuttavia, i Carabinieri si sono accorti del gesto e hanno recuperato immediatamente tutto il materiale, sottoponendolo a sequestro penale insieme all’autovettura dell’uomo.
Le conseguenze per il secondo arrestato
L’autore del furto è stato bloccato e condotto in Caserma. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato portato in carcere a Benevento, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.