Femminicidio di Geraldine Yadana Sanchez a Macherio, il selfie inquietante dell'ex compagno su WhatsApp
Alexander Villcherrez Quilla avrebbe pubblicato un selfie dopo la morte di Geraldine Yadana Sanchez: le novità sul femminicidio di Macherio
Nel puzzle del femminicidio di Geraldine Yadana Sanchez, la 33enne di nazionalità peruviana uccisa a Macherio (Monza), si aggiunge un dettaglio inquietante. Secondo le ultime notizie Alexander Villcherrez Quilla, l’ex compagno in stato di fermo per omicidio e stalking, dopo la morte della compagna si sarebbe scattato un selfie postato poi nelle storie WhatsApp con le parole: “Verdadero amor“, “vero amore“. Peccato che l’account della nota chat di messaggistica fosse quello della vittima. E proprio questo dettaglio avrebbe sollevato i sospetti di uno dei figli della coppia, 17 anni, già preoccupato per il mancato ritorno della madre in casa.
- Il selfie inquietante su WhatsApp
- Il femminicidio di a Macherio
- Come è morta Geraldine Yadana Sanchez
Il selfie inquietante su WhatsApp
Dopo la morte di Geraldine Yadana Sanchez l’ex compagno, Alexander Villcherrez Quilla, si sarebbe scattato un selfie. È quanto riportato da Repubblica e Corriere della Sera sugli ultimi sviluppi sul femminicidio avvenuto a Macherio, in provincia di Monza.
Alle 21:13 del 16 luglio, infatti, sul profilo WhatsApp della 33enne sarebbe stata pubblicata una storia che mostrava un selfie dell’uomo con accanto la scritta: “Verdadero amor”, che in italiano si traduce con “vero amore”.
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Proprio questo dettaglio avrebbe insospettito il primogenito della ex coppia, 17 anni. Insieme al fratellino di 14, infatti, si era preoccupato per il mancato rientro della mamma dopo il turno di lavoro. Geraldine lavorava come badante e di solito finiva di lavorare intorno alle 19.
Secondo le prime ipotesi riportate da Repubblica, Villcherrez Quilla potrebbe essersi scattato quel selfie dopo la morte dell’ex compagna, e per depistare le indagini e per porre in evidenza il possesso che voleva esercitare sulla donna, che aveva raggiunto in Italia da pochi mesi dopo che la donna aveva lascito il Perù a seguito della fine della loro relazione.
Il femminicidio di a Macherio
I fatti risalgono a mercoledì 16 luglio. Geraldine Yadana Sanchez, 33 anni, l’11 luglio 2024 aveva lasciato il Perù per sfuggire da Villcherrez, un uomo che la famiglia della donna – secondo Corriere della Sera – definiva “violento” e dal quale la donna e i figli avevano preferito fuggire cercando una nuova vita in Italia.
Eppure Alexander Quilla, nei primi mesi del 2025, aveva raggiunto l’Italia fino a bivaccare a Macherio, in provincia di Monza, a poche centinaia di metri dall’ex compagna. La donna, scrive Repubblica, già nel Paese d’origine lo avrebbe denunciato più volte per maltrattamenti.
Torniamo al 16 luglio: Geraldine lavorava come badante e solitamente tornava a casa intorno alle 19, ma quella sera i figli la attendevano oltre l’orario consueto. I due minori avevano iniziato a preoccuparsi. Nel frattempo – stando alle prime ricostruzioni – alcuni passanti avrebbero segnalato una lite nei pressi dell’ex caserma di via Visconti di Modrone.
I figli, quindi, avevano chiamato il 112 e i carabinieri avevano scoperto il tragico epilogo della vicenda proprio nell’area abbandonata a poche centinaia di metri dall’abitazione della donna.
Come è morta Geraldine Yadana Sanchez
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti riportata da Milano Today il 32enne avrebbe atteso la donna vicino casa per poi condurla verso l’ex caserma e, infine, ucciderla mediante strangolamento.
La mattina del 17 luglio è scattato il provvedimento di fermo. L’uomo, assistito dall’avvocato Gloria Rota, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini sono condotte dal pm Michele Trianni.
