Forlì, spara con un fucile a un uomo in mezzo alla strada: la vittima ferita corre a chiedere aiuto, come sta
Un 29enne è stato arrestato a Forlì per detenzione e uso di arma clandestina dopo aver ferito un uomo in seguito a una lite.
Un arresto e una persona ferita sono il bilancio di un grave episodio avvenuto nella serata di ieri a Forlì, dove un giovane italiano di 29 anni è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione e porto di arma clandestina, alterazione di armi, ricettazione e lesioni personali aggravate. L’episodio si è verificato intorno alle 21.00 in via fratelli Spazzoli, quando un colpo d’arma da fuoco è stato udito da un cittadino che ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Secondo quanto si legge sul sito dei Carabinieri, i militari sono intervenuti tempestivamente, trovando sul posto un uomo di 39 anni originario del Senegal, ferito alle gambe e bisognoso di soccorso.
La segnalazione e l’intervento dei Carabinieri
Come indicato dal portale ufficiale dei Carabinieri, tutto ha avuto inizio quando un cittadino ha contattato la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Forlì-Cesena dopo aver sentito uno sparo in via fratelli Spazzoli. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono giunti sia i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Forlì sia quelli della Stazione di San Martino in Strada. Insieme a loro è intervenuto anche il personale del 118, allertato dall’operatore della centrale, per prestare soccorso alla vittima.
La vittima e la richiesta di aiuto
La persona ferita, un uomo di 39 anni di origine senegalese, è stata trovata dai soccorritori con lesioni da arma da fuoco agli arti inferiori. L’uomo, in evidente stato di shock, aveva già chiesto aiuto al gestore di un bar situato nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Forlì, è stato medicato per lesioni multiple alle gambe e ricoverato in osservazione. Le sue condizioni, pur serie, non sono apparse in pericolo di vita.
Le prime dichiarazioni e le indagini
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, la vittima ha fornito ai militari dettagli importanti sull’accaduto. Ha raccontato di essere stata colpita da un colpo di fucile sparato da un conoscente, con cui aveva avuto un precedente dissidio. Queste dichiarazioni hanno permesso agli investigatori di indirizzare rapidamente le ricerche verso il presunto responsabile.
L’arresto del sospettato e il sequestro dell’arma
Grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, i Carabinieri hanno rintracciato il sospettato, un giovane italiano di 29 anni. L’uomo è stato bloccato, identificato e condotto in caserma per gli accertamenti di rito. Durante le perquisizioni, i militari hanno recuperato il fucile utilizzato nell’aggressione: si tratta di un’arma calibro dodici, risultata alterata in alcune sue parti meccaniche, con calciolo e canna mozzati e la matricola abrasa. Queste modifiche hanno reso impossibile, al momento, risalire alla provenienza dell’arma, che è stata posta sotto sequestro per ulteriori verifiche tecniche e balistiche.
I reati contestati e la misura cautelare
Al termine delle indagini preliminari, il 29enne è stato dichiarato in stato di arresto con le accuse di detenzione e porto di arma clandestina, alterazione di armi, ricettazione e lesioni personali aggravate. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, il giovane è stato accompagnato presso il proprio domicilio, dove resterà agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Il contesto e le reazioni della comunità
L’episodio ha destato forte preoccupazione tra i residenti della zona, che hanno assistito all’arrivo delle pattuglie e dei mezzi di soccorso. La rapidità dell’intervento delle forze dell’ordine e del personale sanitario ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi. Le indagini proseguono per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, compresa la dinamica del conflitto tra i due uomini e la provenienza dell’arma utilizzata.
Le indagini sulla provenienza dell’arma
Uno degli elementi più rilevanti dell’inchiesta riguarda il fucile sequestrato. L’arma, oltre ad essere stata modificata in modo illecito, presentava la matricola abrasa, dettaglio che fa ipotizzare un possibile coinvolgimento in altri episodi di ricettazione o traffico illecito di armi. Gli inquirenti stanno lavorando per risalire alla filiera che ha portato il fucile nelle mani dell’arrestato e per verificare eventuali collegamenti con altri fatti di criminalità nella zona.
La posizione della vittima e le prospettive future
La vittima, ancora ricoverata in osservazione presso l’ospedale di Forlì, sarà ascoltata nuovamente dagli investigatori non appena le sue condizioni lo permetteranno. Le sue dichiarazioni saranno fondamentali per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi e per stabilire eventuali responsabilità aggiuntive a carico dell’arrestato.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.