Funerali Papa Francesco dalle formule ai riti, la liturgia prevista per l'addio a Bergoglio

L'addio a Papa Francesco: la Santa Messa esequiale nel primo giorno dei Novendiali, l'antifona, la liturgia della parola, il salmo e l'omelia (in italiano)

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Alle 10 del 26 aprile 2025 sono iniziati i funerali di Papa Francesco nella basilica di San Pietro a Roma. Una cerimonia scandita dalla commozione, seguita da migliaia di persone presenti in San Pietro e in via della Conciliazione e presumibilmente da milioni di altre in diretta tv. Una cerimonia alla quale hanno voluto partecipare la maggior parte del leader mondiali e religiosi di tutto il mondo e che presenta formule, riti e una liturgia ben precisa.

La Santa Messa esequiale di Papa Francesco

Alle ore 10:00, sul sagrato della Basilica di San Pietro, la Santa Messa esequiale di Papa Francesco, nel primo giorno dei Novendiali. La liturgia del funerale di Papa Francesco è presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re.

La celebrazione del funerale inizia con la recita dell’Eterno riposo: la bara è posta ai piedi dell’altare, su un tappeto rosso, in Piazza San Pietro sul sagrato della basilica. Autorità ecclesiastiche, capi di Stato e di Governo sono disposti, sui lati sinistro e destro dell’altare guardando la Basilica.

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Il momento in cui la bara di Papa Francesco viene portata fuori dalla basilica di San Pietro

 

La liturgia si apre con l’antifona, cioè un breve, che recita così: “L’eterno riposo donagli, o Signore, e splenda a lui la luce perpetua”. Segue poi l’atto penitenziale, in cui si riconoscono i propri peccati, quindi la colletta ovvero la preghiera iniziale della Messa.

La liturgia della parola

Nel rito è poi centrale la liturgia della parola, che prevede la prima lettura, dagli Atti degli Apostoli, “Egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio”.

A seguire il salmo responsoriale “il Signore il mio pastore: non manco di nulla”; la seconda lettura è “Trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso” dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi; il brano del Vangelo secondo Giovanni è “Tu seguimi”.

Omelia in italiano e canti in latino

L’omelia è in italiano mentre le letture e le preghiere sono nelle varie lingue. I canti sono tutti in latino.

In latino è previsto, nel corso della messa, anche la litania dei santi, cioè un’invocazione solenne a santi significativi anche per la liturgia.

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