Giorgia Meloni celebrata da Le Figaro, "cattolica, di destra e liberale: il suo metodo vincente in Italia"

Le Figaro Magazine tesse le lodi di Giorgia Meloni, indicandola come un modello per la destra francese dopo la caduta in disgrazia di Marine Le Pen

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Giorgia Meloni è finita sulla copertina di Le Figaro Magazine: il settimanale francese ha dedicato un reportage di quattro pagine alla premier italiana, elogiandone la leadership, la crescita politica e la capacità di imporsi sia in Italia che in Europa. Il servizio, firmato da Jean Marc Gonin, la definisce una “Lady di ferro mediterranea” e la presenta come un modello per la destra francese, in crisi dopo il ritiro di Marine Le Pen.

Le caratteristiche di Giorgia Meloni

Di Giorgia Meloni Le Figaro Magazine descrive come particolarmente apprezzabili l’etica del lavoro, la padronanza dei dossier e la sua fermezza nei rapporti internazionali, in particolare con la Francia di Macron.

Nuova stabilità per l’Italia

Il reportage ripercorre la carriera politica di Giorgia Meloni, da giovanissima militante con il Fronte della Gioventù a ministro dello Sport a 31 anni ai tempi del berlusconismo di ferro e fino alla presidenza del Consiglio, evidenziando come la premier stia offrendo all’Italia stabilità in un sistema politico che l’Europa considera un paradigma di instabilità.

Si ricorda, a questo proposito, che il governo Meloni è da poco diventato il quinto per durata dal dopoguerra (dopo Berlusconi II, Berlusconi IV, Craxi I e Renzi).

E per quanto riguarda il consenso, l’ultima Supermedia YouTrend per Agi certifica che a due anni e mezzo dalle elezioni politiche il gradimento per Fratelli d’Italia è ancora altissimo: se oggi si andasse a votare, FdI incasserebbe il 30,2% delle preferenze.

Alle politiche del 2022 Meloni prese il 26%. Nel frattempo è passata indenne attraverso le forche caudine dell’inflazione, di due guerre, dell’esplosione del costo dell’energia, dei dazi trumpiani, di pasticci diplomatici (caso Almasri) e pasticci politico-giudiziari (caso Sangiuliano, caso Sgarbi, caso Santanchè), fra molti altri inciampi. Per non parlare di una campagna referendaria avversa.

Giorgia Meloni esempio per la destra francese

Secondo la testata, Meloni è riuscita a costruire un’immagine solida e credibile, tanto che votarla non è più visto come un rischio.

Sedendo sullo scranno più alto dell’esecutivo, Giorgia Meloni si è vista costretta ad abbandonare i toni pirotecnici che in passato l’hanno spinta contro l’Europa o a fare promesse irraggiungibili come il taglio delle accise.

Lasciata l’opposizione e diventata maggioranza di governo, Meloni si è vista costretta (oppure ha scelto) di spostare un piede verso il centro, lasciandone comunque uno a destra. In Italia le opposizioni le rinfacciano la svolta moderata (che ha scontentato i duri e puri dell’estrema destra) mentre in Francia per gli stessi motivi Meloni viene elogiata.

Giorgia Meloni, insomma, da impresentabile post fascista viene oggi considerata da un’autorevole testata d’oltralpe come un modello per la destra francese.

Giorgia Meloni Le Figaro IPA