Il video dei saluti romani in via Paladini a Milano per l'anniversario della morte di Sergio Ramelli
Il corteo per il 50esimo anniversario della morte di Sergio Ramelli a Milano si è concluso con il rito del "presente" e il saluto romano: il video
Il corteo per il 50esimo anniversario della morte di Sergio Ramelli si è concluso con il rito del “presente” e il saluto romano. È quanto si vede in un video ripreso in via Paladini a Milano. Da un palazzo vicino è invece risuonata ad alto volume “Bella ciao”, il canto popolare dedicato alla Resistenza.
Il saluto romano al corteo per Sergio Ramelli
Oltre duemila persone hanno ingolfato la via in fondo a Città Studi, per tre volte si sente il grido “presente” davanti al murales che i “camerati” hanno dedicato sotto casa a Ramelli con la scritta “Ciao Sergio” (FOTO).
Da un balcone sono risuonate le note di “Bella Ciao” a cui alcuni manifestanti hanno replicato con insulti e facendo esplodere alcuni petardi.
Fonte foto: ANSA
Saluto romano chiude il corteo in memora di Ramelli a Milano
Poi gli organizzatori hanno riportato l’ordine e la manifestazione si è sciolta.
Chi ha ricordato il corteo
Cinquanta anni fa è stato ucciso Sergio Ramelli, il 19enne del Fronte della Gioventù, studente del Molinari, aggredito sotto casa il 13 marzo 1975, da un commando di Avanguardia operaia a colpi di chiave inglese. Il giovane è poi morto il 29 aprile, un mese e mezzo dopo l’aggressione a causa dei traumi riportati.
Alla commemorazione i “camerati” sono arrivati marciando in formazione dietro allo striscione nero “Onore ai camerati caduti”.
La parata ha ricordato anche Carlo Borsani, gerarca fascista repubblichino giustiziato dai partigiani il 29 aprile 1945, ed Enrico Pedenovi, consigliere provinciale missino ucciso da Prima Linea il 29 aprile 1976.
In strada c’erano i militanti di Forza Nuova, CasaPound e Lealtà Azione. Presenti i vari leader Gianluca Iannone (CasaPound), Stefano Del Miglio e il fondatore del marchio Pivert Francesco Polacchi, il capo di Forza Nuova Roberto Fiore, con Luca Castellini, ultrà del Verona, entrambi condannati in primo grado per l’assalto alla sede della Cgil di Roma del 9 ottobre 2021.
In piazza anche Daniel Biavaschi militante rimasto ferito nello scoppio di un ordigno bellico nel suo garage nel 2022.
