Madre e figlia trovate morte a Villa Pamphili, bimba colpita alla nuca: spunta un'impronta, si cerca un uomo
Nessuna lesione e impronte non registrate: questi i risultati dopo l'autopsia sul corpo della donna ritrovata a Villa Pamphili
L’autopsia sul corpo della donna ritrovata morta a Villa Pamphili, a Roma, non ha rilevato lesioni. Non sono stati riscontrati sul posto segni di trascinamento, anche se sulla nuca della bimba di 5 mesi ci sarebbe un livido sospetto. Le impronte digitali non sono in banca dati, ma si cerca un uomo dell’Est, visto da alcuni testimoni. Le analisi del DNA hanno permesso di appurare che la donna e la neonata ritrovata nelle vicinanze siano madre e figlia. La piccola sarebbe deceduta almeno 4 ore dopo.
- Villa Pamphili, i risultati dell'autopsia
- Impronte digitali sconosciute
- I corpi non sarebbero stati trascinati in Villa Pamphili
- Si cerca un uomo dell'Est Europa
- Il livido dietro la nuca
Villa Pamphili, i risultati dell’autopsia
È stata anticipata alla serata di domenica 8 giugno l’autopsia sul corpo della donna trovata morta a Roma in Villa Pamphili, contrariamente a quanto inizialmente previsto, ovvero per martedì 10 giugno.
Dall’esame effettuato sulla donna non sono emerse lesioni o segni di violenza esterna. Restano però da attendere i tempi tecnici necessari per l’elaborazione delle analisi tossicologiche, che potrebbero rivelare ulteriori dettagli sulle cause della morte.
Fonte foto: ANSA
L’autopsia sul corpo della donna ritrovata in Villa Pamphili ha escluso lesioni
Impronte digitali sconosciute
Al momento, gli inquirenti non sono riusciti a dare un nome alla donna ritrovata morta sabato 7 giugno, non lontana da una bambina di pochi mesi, nell’area verde romana.
Stando alle informazioni emerse, alle sue impronte digitali non corrisponderebbe alcuna registrazione pregressa né fotosegnalazione della donna nei database delle forze dell’ordine. Di conseguenza, l’identificazione si fa più complessa, e si stanno valutando altri canali di riconoscimento.
I corpi non sarebbero stati trascinati in Villa Pamphili
Durante l’ultimo sopralluogo effettuato domenica nel parco, gli agenti della scientifica non hanno rilevato tracce riconducibili a un trascinamento dei corpi all’interno dell’area verde.
La donna, che si stima avesse circa 40 anni, era stata trovata all’interno di un sacco nero, non lontano dalla neonata. Entrambi i corpi giacevano sul terreno senza alcun segno evidente di spostamenti forzati, suggerendo che possano essere stati collocati direttamente sul posto senza vita.
Già dai primi accertamenti effettuati, non sarebbero emersi segni evidenti riconducibili a colpi d’arma da fuoco o ferite da taglio. Il cadavere della donna si trovava già in uno stato avanzato di decomposizione, dettaglio che potrebbe indicare una morte avvenuta diversi giorni prima del ritrovamento.
Si cerca un uomo dell’Est Europa
Le indagini si concentrano su un uomo proveniente dall’Est Europa, sospettato di essere coinvolto nel presunto duplice omicidio. Alcuni ragazzi avrebbero segnalato la presenza di un soggetto che trasportava un fagotto.
Il Servizio Centrale Operativo (SCO) si è occupato di tracciare una mappa dell’area, mentre la polizia scientifica ha esteso il perimetro delle ricerche. A coordinare le indagini, il pm Verdi e il procuratore aggiunto Cascini.
Il livido dietro la nuca
Il Corriere della Sera riferisce che la bimba di 5 mesi avrebbe un segno sulla nuca, che potrebbe essere la conseguenza di un colpo ricevuto.
