La verità del Copasir sul caso Paragon, gli attivisti Casarini e Caccia spiati dai governi di Conte e Meloni

Cosa c’è scritto nella realazione conclusiva del Copasir sul caso Paragon: spiati Casarini e Caccia, ma non Cancellato

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Il comitato parlamentare sui servizi segreti, Copasir, ha diffuso la relazione a proposito dell’utilizzo del software di spionaggio Graphite da parte delle istituzioni italiani. Lo spyware prodotto dalla società israeliana Paragon fu utilizzato, già dai tempi del Governo Conte, per intercettare gli attivisti Luca Casarini e Beppe Caccia. Non risulta essere stato nel mirino degli 007 italiani, invece, il giornalista Francesco Cancellato.

Spiati gli attivisti Casarini e Caccia

La relazione del Copasir conferma le intercettazioni effettuate da Aise e Aisi, le agenzie di intelligence estera e italiana.

Le intercettazioni, si legge, avevano il fine di “attività di raccolta informativa” per il contrasto a “immigrazione clandestina, ricerca latitanti, contrabbando di idrocarburi, controspionaggio, contrasto al terrorismo e criminalità organizzata”.

Cancellato non fu spiato da ParagonFonte foto: IPA
Il giornalista Francesco Cancellato

Lo spyware Graphite è stato utilizzato per intercettare gli attivisti Luca Casarini e Giuseppe Caccia.

Si tratta dei co-fondatori dell’Ong Mediterranea, attivi nel soccorso di migranti in mare.

Nessun’intercettazione diretta per Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo di Mediterranea Saving Humans.

Un’utenza intestata al sacerdote fu intercettata per giungere a David Yambio, presidente dell’Ong Lybian Refugees.

L’Italia scinde il contratto con Paragon

Le intercettazioni nei confronti di Luca Casarini iniziarono nel 2019, quando era premier Giuseppe Conte.

Il Governo Meloni ha in seguito scelto di estendere le operazioni anche all’utilizzo dello spyware Graphite e di includere il telefono di Beppe Caccia.

Il contratto con Paragon, la società israeliana produttrice di Graphite, sarebbe dovuto scadere tra fine 2025 e inizio 2026.

Immediatamente dopo lo scoop del Guardian riguardo l’utilizzo improprio del software, però, i contratti di Aise e Aisi sono stati recisi.

Francesco Cancellato fuori dal mirino degli 007

Nella relazione inviata al Parlamento dal Copasir viene escluso dalla lista degli intercettati Francesco Cancellato.

Il giornalista direttore di Fanpage era stato inserito nel novero degli spiati dalla società canadese The CitizenLab.

Cancellato raccontò di aver ricevuto un messaggio Whatsapp che lo avvertiva di uno spyware installato sul proprio smartphone.

The CitizenLab spiega, tuttavia, che “non vi è conferma diretta di infezione del dispositivo mobile del giornalista”.

Mentre il Copasir conclude che Cancellato, così come don Mattia Ferrari, “non risultano sottoposti ad attività intercettiva da parte dell’intelligence italiana mediate lo spyware Graphite di Paragon solutions”.

caso-paragon-1 Fonte foto: ANSA