Laura Pausini alle prese con una perdita da 1,2 milioni di euro, crollano i ricavi della sua società
Nonostante la perdita, la società Gente edizioni musicali che gestisce i diritti artistici di Laura Pausini gode di buona salute. Cosa si evince dall'ultimo bilancio
Nonostante un anno costellato di successi artistici e riconoscimenti internazionali, per Laura Pausini l’ultimo periodo non è stato altrettanto brillante sotto il profilo economico: la sua società Gente edizioni musicali srl, che gestisce i diritti e gli eventi, ha chiuso il bilancio con una perdita di 1,2 milioni di euro.
- Perdita per la società di Laura Pausini
- Gente edizioni musicali è ancora solida
- Il passaggio a un trust Usa
Perdita per la società di Laura Pausini
Un colpo inatteso per l’artista di Solarolo, che nel frattempo ha calcato i palchi di mezzo mondo con il suo World Tour e ha duettato con Robbie Williams nel brano “Desire”, scelto come nuovo inno ufficiale della Fifa.
Nel bilancio d’esercizio appena depositato, Gente edizioni musicali mostra un calo netto dei ricavi: si passa dai 6,26 milioni di euro del 2022 ai 3,477 milioni del 2023, un crollo del -44%. Nel frattempo, l’utile da 162.000 euro registrato l’anno precedente si è trasformato in una perdita secca di 1.228.000 euro.
IPA
East Rutherford (Usa), 13 luglio 2025 – Robbie Williams e Laura Pausini si esibiscono in occasione della partita Chelsea-PSG, finale del Mondiale per Club Fifa 2025
Un tentativo di riequilibrio c’è stato: la stessa Pausini ha infatti versato 600.000 euro alla società sotto forma di finanziamento soci. Ma nemmeno questo intervento è bastato a evitare il passivo.
Gente edizioni musicali è ancora solida
Si tratta di un inciampo, un incidente di percorso, ma non di una caduta: il bilancio negativo non mette a repentaglio la tenuta complessiva della società. Grazie agli utili degli anni passati e a un’attenta gestione patrimoniale, la Gente edizioni musicali presenta ancora un patrimonio netto di poco inferiore ai 5 milioni di euro.
Nel dettaglio, la società dispone di:
- 3,65 milioni di euro investiti in titoli e obbligazioni;
- immobili di proprietà valutati per 2,54 milioni di euro;
- una rivalutazione del catalogo musicale della cantante pari a 700.000 euro;
- una rivalutazione dell’immobile strumentale aziendale da 2,03 milioni, con una riserva fiscale correlata da 2,225 milioni.
La società ha inoltre beneficiato nel corso dell’anno di contributi pubblici: 75.000 euro tramite il tax credit musica, più altri 3.000 euro dalla Camera di commercio di Ravenna, come evidenziano Open e Il Messaggero.
Il passaggio a un trust Usa
Sul fronte societario, il 2024 ha segnato un cambiamento significativo nella governance. Se fino a inizio anno la società era interamente controllata da Laura Pausini, oggi le azioni, ad eccezione dell’1% in mano al padre Fabrizio, sono state trasferite a un trust denominato “LP Trust”, con sede a Faenza ma regolato dalla legge dello stato americano del Jersey.
La beneficiaria del trust resta la cantante stessa, mentre la sorella Silvia Pausini continua ad avere un ruolo centrale: oltre ad amministrare la società, è anche trustee del trust.
