Laura Santi scuote l'Italia ma non i politici, Emma Bonino li attacca tutti: "Dovrebbero solo vergognarsi"

Emma Bonino raccoglie l'appello inascoltato di Laura Santi e attacca Parlamento e Governo: "La destra è succube dei pro vita", cosa ha detto

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“Imbarazzante e disdicevole”. Sono le parole che Emma Bonino usa, senza mezzi termini, per commentare il silenzio con cui il Parlamento aveva risposto all’appello di Laura Santi affinché venisse bocciato il disegno di legge sul fine vita. Un progetto che, secondo Santi, non avrà l’intento di “regolamentare il fine vita” ma di “escludere questo diritto”. Un appello rimasto inascoltato e che oggi fa infuriare la storica leader dei Radicali, che parla di “totale indifferenza” dei parlamentari che “dovrebbero solo vergognarsi”, dice Bonino.

L’attacco di Emma Bonino ai parlamentari

Laura Santi, 50 anni, è morta lunedì 21 luglio a Perugia. La giornalista, da anni affetta da sclerosi multipla, ha fatto ricorso al suicidio assistito somministrandosi un farmaco letale.

Chi ha memoria ricorderà che la donna aveva inviato un video messaggio al Parlamento per chiedere la bocciatura del disegno di legge sul fine vita, un progetto che – secondo la giornalista e attivista – anziché regolamentare il suicidio assistito rappresenterà un’esclusione di tale diritto.

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Emma Bonino attacca il Parlamento dopo il silenzio sull’appello di Laura Santi: “Imbarazzante e disdicevole”

L’appello di Laura Santi non ha mai avuto risposta. Per questo Emma Bonino, intervistata da Repubblica il 24 luglio, ha lanciato il suo attacco al Parlamento. “Mi chiedo come si faccia a restare impermeabili di fronte a una richiesta così potente”, si domanda Bonino, che aggiunge: “Il Parlamento ha perso ogni pietà e compassione”.

La storica leader dei Radicali parla di “totale indifferenza del Parlamento”, e soprattutto condanna la destra che resta “sorda” di fronte “alle richieste di Laura e di milioni di persone” dando invece “ascolto ai pro vita“.

I parlamentari “dovrebbero solo vergognarsi”

Emma Bonino trova “imbarazzante e disdicevole” che “il Parlamento sia rimasto indifferente” e abbia scelto di rinviare tutto a settembre. “Dovrebbero solo vergognarsi”, aggiunge, sottolineando come sia “meglio nessuna legge che questa legge” dal momento che “il comitato etico è un obbrobrio“.

Ancora, Bonino considera “crudele e sadico” l’obbligo delle cure palliative mentre trova “ipocrita e classista” l’esclusione del servizio sanitario nazionale, una linea che porta a fare ricorso all’eutanasia solo da parte di “chi ha i soldi”.

La “destra succube dei pro vita” nel caso Laura Santi

Nella sua invettiva Emma Bonino si scaglia anche contro “il retaggio bigotto di una destra succube dei pro vita” e ricorda che “il fine vita è una scelta molto sofferta e non assunta a cuor leggero”.

Quindi Bonino rilancia l’appello che Laura aveva lanciato in un video: “Il disegno di legge sul fine vita è veramente sciagurato“. Infine, un riferimento a Giorgia Meloni: “Il dolore e la sofferenza” non possono aspettare che “Meloni decida cosa è giusto e cosa no”.

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