Morto l'attore Jonathan Joss di King of the Hill, ucciso a colpi d'arma da fuoco in Texas: lo sfogo del marito
L'attore Jonathan Joss, che ha doppiato il personaggio di John Redcorn in King of the Hill, è morto. ucciso a colpi d'arma da fuoco in Texas
L’attore Jonathan Joss, noto per essere anche il doppiatore di John Redcorn in King of the Hill, è morto. Il 59enne è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in Texas. Il marito di Jonathan Joss, Tristan Kern de Gonzales, si è sfogato su Facebook spiegando che l’attore è stato “assassinato da qualcuno che non sopportava la vista di due uomini che si amavano”.
- Morto l'attore Jonathan Joss: cos'è successo
- Lo sfogo del marito dell'attore Jonathan Joss
- La versione della polizia sulla morte di Jonathan Joss
Morto l’attore Jonathan Joss: cos’è successo
La notizia della morte di Jonathan Joss, avvenuta sabato 31 maggio, è stata confermata dalla Polizia di San Antonio a Variety. Gli agenti hanno riferito di essere intervenuti in seguito all’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco, trovando Joss vicino alla strada. Dopo un tentativo di rianimarlo, è stato dichiarato deceduto sul posto.
Il presunto responsabile, Sigfredo Alvarez Ceja, di 56 anni, è stato arrestato. In base a quanto riportato da TMZ, l’aggressione sarebbe avvenuta al termine di “un’accesa discussione” con un vicino.
Fonte foto: iStock
La notizia della morte di Jonathan Joss è stata confermata dalla Polizia di San Antonio.
Lo sfogo del marito dell’attore Jonathan Joss
Il marito di Jonathan Joss, Tristan Kern de Gonzales, ha scritto su Facebook che l’attore è stato “assassinato da qualcuno che non sopportava la vista di due uomini che si amavano“.
Nel suo post ha riferito che lui e Joss erano tornati nella loro vecchia abitazione, andata a fuoco, per controllare la posta. Tristan Kern de Gonzales ha raccontato:
“Quella casa è stata bruciata dopo più di 2 anni di minacce da parte di persone della zona che ci dicevano ripetutamente che le avrebbero dato fuoco. Abbiamo segnalato le minacce alle forze dell’ordine diverse volte e non è stato fatto nulla. In quel periodo siamo stati molestati da persone che non accettavano la nostra relazione. Gran parte delle molestie erano apertamente omofobe. Quando siamo tornati per controllare la posta abbiamo visto il cranio di uno dei nostri cani e la pettorina in bella vista. Questo ci ha causato un grave stress emotivo. Abbiamo iniziato a urlare e piangere. Un uomo si è avvicinato, ha iniziato a urlarci insulti omofobi violenti prima di sparare”.
Il marito dell’attore Jonathan Joss ha poi aggiunto: “Jonathan è mio marito. Mi ha dato più amore nel tempo trascorso insieme di quanto la maggior parte delle persone possa mai ricevere. Ero con lui quando è morto. Gli ho detto quanto lo amavo”.
In un altro post, apparso sulla pagina di Joss, il marito ha scritto che “anche se apprezzo profondamente il sostegno di tutti, volevo farvi sapere che ho ricevuto un paio di offerte per coprire le spese” funerale, e che “al momento non ho ancora fatto alcun piano, ma cercherò di tenervi aggiornati. Non è necessario fare donazioni su GoFundMe. Ma voglio che tutti ricordino la gioia e l’amore che Jonathan ha portato e continuerà a portare per sempre. Per adesso ho tutto ciò che serve, e la nostra famiglia a San Antonio si sta prendendo cura di me finché non tornerò in South Carolina. Invece di donare, sia io che Jonathan preferiremmo che diffondeste la verità sull’ingiustizia continua che ci è stata inflitta: a lui, a me e ai nostri cani. Avevamo così tanti progetti bellissimi per il futuro”.
La versione della polizia sulla morte di Jonathan Joss
In una nota successiva, il Dipartimento di Polizia di San Antonio, negli Usa, ha spiegato di non aver “trovato alcuna prova” che collegasse il fatto all’orientamento sessuale di Jonathan Joss.
Gli agenti hanno dichiarato: “Gli investigatori stanno prendendo queste accuse con molta serietà e hanno esaminato attentamente tutte le informazioni disponibili. Qualora venissero alla luce nuove prove, il sospettato sarà incriminato di conseguenza”.
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