Parma, nascondeva panetti di hashish in casa e spacciava al parco: 8 chili e 9mila euro sequestrati

Arrestato tunisino e denunciato moldavo a Parma: sequestrati 8 chili di hashish e 9 mila euro in due operazioni antidroga.

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È di un arresto e una denuncia, oltre a 8 chili di hashish e 9 mila euro sequestrati, il bilancio di una recente operazione della Polizia di Stato a Parma contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’azione è stata condotta nel pomeriggio di ieri all’interno dei parchi cittadini, in particolare presso il Parco Ducale, dove sono stati fermati due cittadini stranieri sospettati di gestire il commercio illecito di hashish. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione è stata portata a termine dalla Squadra Mobile, che ha agito in seguito a una serie di sequestri avvenuti nei giorni scorsi e a un’attività investigativa mirata.

Le indagini e i primi sequestri nei parchi cittadini

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, la Squadra Mobile aveva avviato da tempo una specifica attività investigativa, supportata dall’Unità Cinofila antidroga, a seguito di numerosi sequestri di sostanze stupefacenti nei principali parchi di Parma. Tra le aree maggiormente monitorate figurava il Parco Ducale, già teatro di diversi episodi di spaccio e traffico di hashish. Gli agenti avevano concentrato l’attenzione su alcuni soggetti, noti alle forze dell’ordine per precedenti legati al commercio illecito di droga.

L’arresto del cittadino tunisino e il sequestro di hashish

Nel pomeriggio di ieri, uno dei sospettati, un cittadino tunisino di 42 anni, disoccupato e domiciliato a Parma, è stato fermato mentre si dirigeva verso il Parco Ducale. Sottoposto a controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 200 grammi di hashish, presumibilmente destinati ai consumatori del centro cittadino. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori panetti di hashish per un peso complessivo di 2,100 chili. Oltre alla droga, gli agenti hanno sequestrato materiale per il confezionamento delle dosi, una bilancia di precisione e 4.100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Le modalità dell’operazione e il ruolo dell’Unità Cinofila

L’operazione si è svolta con il supporto dell’Unità Cinofila antidroga, che ha contribuito all’individuazione dei nascondigli utilizzati per occultare la sostanza stupefacente. Gli agenti hanno agito in modo coordinato, monitorando i movimenti dei sospettati e intervenendo nel momento in cui il cittadino tunisino si è recato nel parco. La perquisizione domiciliare, effettuata subito dopo il fermo, ha confermato i sospetti degli investigatori sulla presenza di un’attività di spaccio organizzata.

La custodia e il procedimento giudiziario

Dopo il fermo, il cittadino tunisino è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura di Parma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È stato disposto il rito direttissimo, che si è tenuto nella mattinata odierna. L’uomo dovrà rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dalla quantità e dalle modalità di occultamento della droga.

La denuncia del cittadino moldavo e il maxi sequestro

Contestualmente all’arresto del tunisino, la Squadra Mobile e la Squadra Volanti hanno portato a termine un’altra operazione nell’ambito del contrasto al traffico di droga. Un cittadino moldavo di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero dopo un’attività info-investigativa durata 48 ore. L’indagine ha condotto al sequestro iniziale di 6 chili di hashish e, successivamente, all’identificazione del giovane moldavo, al quale sono stati sequestrati 5 mila euro in contanti e l’autovettura utilizzata per il trasporto della droga.

Le accuse e il sequestro complessivo

Il cittadino moldavo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha permesso di sottrarre al mercato illegale una quantità significativa di droga e denaro contante, oltre a strumenti utilizzati per il confezionamento e la pesatura delle dosi. In totale, sono stati sequestrati 8 chili di hashish, 9 mila euro in contanti, materiale per il confezionamento e la suddetta autovettura.

La doppia operazione condotta nelle ultime ore a Parma rappresenta un esempio concreto di come il lavoro sinergico delle forze dell’ordine possa produrre risultati significativi nella lotta al crimine organizzato e al traffico di sostanze stupefacenti. Il sequestro di 8 chili di hashish e di 9 mila euro in contanti, insieme all’arresto e alla denuncia dei responsabili, costituisce un deterrente importante per chiunque intenda intraprendere attività illecite sul territorio.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.