Preso a Caserta il 33enne della “stesa” a Ischitella: arrestato dopo un inseguimento

Arrestato a Caserta un 33enne di Napoli per porto abusivo d’armi e intimidazione: era ricercato per una "stesa" a Ischitella.

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Fermato un uomo di 33 anni originario di Napoli, ricercato per porto abusivo di armi da sparo, ricettazione e intimidazione pubblica con uso di armi: è questo il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Caserta nelle scorse ore. L’arresto è stato eseguito a seguito di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità giudiziaria, dopo la condanna definitiva a circa 4 anni di reclusione per una “stesa” avvenuta nel 2022 in località Ischitella. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, è stato rintracciato e condotto presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove sconterà il residuo di pena.

Le indagini e il provvedimento della Procura

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione è scaturita nell’ambito delle attività di ricerca di persone colpite da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. La Squadra investigativa del Commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli. Il destinatario del provvedimento, un uomo di 33 anni originario del capoluogo partenopeo, era già gravato da numerosi precedenti penali.

La “stesa” del 2022 a Ischitella

L’arresto trae origine da una condanna per una “stesa” avvenuta nel 2022 nella zona di Ischitella, nel territorio di Castel Volturno. In quell’occasione, diversi colpi di arma da fuoco erano stati esplosi anche ad altezza uomo, seminando il panico tra i residenti e configurando una grave intimidazione pubblica. L’episodio aveva destato particolare allarme sociale, in quanto ritenuto riconducibile alle dinamiche criminali della zona e, in particolare, all’organizzazione dei cosiddetti “casalesi”.

L’inseguimento e l’arresto in flagranza

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, dopo la “stesa” del 2022, il 33enne era stato protagonista di un lungo inseguimento da parte dei poliziotti del Commissariato di Castel Volturno. L’azione si era conclusa con l’arresto in flagranza dell’uomo e di altri due soggetti, tutti ritenuti vicini al clan dei “casalesi”. Gli agenti avevano agito con tempestività, riuscendo a bloccare i responsabili e a sequestrare le armi utilizzate nell’azione criminale.

Il ruolo dei Casalesi e la situazione attuale

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, i soggetti coinvolti nell’episodio di Ischitella sono considerati elementi di spicco o comunque affiliati all’organizzazione criminale dei “casalesi”, storicamente attiva nel territorio di Caserta e provincia. L’arrestato, insieme agli altri due complici, aveva contribuito a rafforzare il clima di intimidazione e violenza nella zona, utilizzando armi da fuoco per affermare la propria presenza e il controllo del territorio.

La condanna e la detenzione

Dopo la condanna definitiva a circa 4 anni di reclusione per porto abusivo di armi da sparo, ricettazione e intimidazione pubblica con uso di armi, il 33enne è stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Qui sconterà il residuo della pena inflitta. Gli altri partecipanti ai fatti risultano già detenuti per condanne ancora più gravi, a conferma della pericolosità del gruppo criminale coinvolto.

L’arresto del 33enne napoletano rappresenta un importante risultato per le forze dell’ordine impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata nel territorio di Caserta. L’operazione, condotta con professionalità e determinazione, ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto ritenuto pericoloso e di rafforzare il senso di sicurezza nella comunità locale.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.