Salta il polo della moda di Max Mara a Reggio Emilia, affare da 100 milioni in fumo e critiche a Cgil e Pd
Uno sciopero organizzato dalla Cgil avrebbe fatto saltare un investimento di Max Mara da 100 milioni di euro a Reggio Emilia
L’azienda di moda Max Mara ha rinunciato a un investimento da 100 milioni di euro a Reggio Emilia, dopo che la Cgil ha organizzato uno sciopero tra le dipendenti dello stabilimento locale dell’azienda, chiedendo migliori condizioni di lavoro. La delegazione sindacale, composta solo da una parte delle operaie, era stata ricevuta dal sindaco della città, Marco Massari, del Pd.
- La rinuncia di Max Mara all'investimento da 100 milioni
- Lo sciopero della Cgil
- Le critiche al sindaco di Reggio Emilia
La rinuncia di Max Mara all’investimento da 100 milioni
Il presidente di Max Mara Fashion Group Luigi Maramotti ha scritto una lettera al sindaco di Reggio Emilia Marco Massari, in cui annuncia la decisione di rinunciare a un investimento da 100 milioni di euro in città. Scrive Maramotti:
È francamente impossibile immaginare di realizzare il progetto in un clima di divisione e strumentalizzazione come quello che si è progressivamente venuto a creare.
ANSA
Il progetto avrebbe dovuto creare un nuovo polo logistico nella zona dell’ex fiera della città, da riqualificare. Uno sciopero organizzato dalla Cgil avrebbe però compromesso l’operazione.
Lo sciopero della Cgil
Nelle scorse settimane le dipendenti della Manifattura San Maurizio, del gruppo Max Mara, avevano annunciato uno sciopero per denunciare il clima lavorativo dell’azienda “tra offese e rigidissimi controlli esercitati persino sulle necessità fisiologiche delle lavoratrici”.
Mobilitazione da cui si erano dissociate 68 delle 210 operaie dello stabilimento emiliano. Il tema ha poi monopolizzato la discussione nel consiglio comunale del 23 giugno, che avrebbe dovuto invece discutere proprio del progetto alla fiera.
Da qui la decisione di Max Mara di annullare l’investimento, anche se il sindacato specifica “Il polo della moda è un progetto separato dalla vertenza e non abbiamo mai chiesto che l’investimento venisse subordinato a un percorso sindacale”.
Le critiche al sindaco di Reggio Emilia
La delegazione sindacale delle lavoratrici in sciopero era stata ricevuta dal sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, del Pd, circostanza che avrebbe irritato ulteriormente la dirigenza dell’azienda.
Dal Comune di Reggio Emilia fanno però sapere che è prassi ricevere tutte le delegazioni di lavoratori in sciopero della città, e che era già in programma anche una visita delle lavoratrici che si erano dissociate dalla mobilitazione.
La scelta di Max Mara mette a rischio la creazione di 900 posti di lavoro tra dipendenti e indotto del nuovo polo della moda, oltre alla riqualificazione dell’area dell’ex fiera.
