Sparatoria in piazza tra clan mafiosi a Noicattaro, 4 arresti per duplice tentato omicidio

Quattro arresti per tentato omicidio e porto abusivo di armi con metodo mafioso a Lecce e Vasto. Sparatoria tra clan rivali.

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Quattro arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano per tentato omicidio e porto abusivo di armi con metodo mafioso. L’operazione è avvenuta questa mattina presso le case circondariali di Lecce e Vasto, su ordinanza del Gip del Tribunale di Bari.

Dettagli dell’operazione

Secondo quanto si legge sul sito dei Carabinieri, l’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Gli indagati sono accusati di aver partecipato a una sparatoria avvenuta il 3 marzo 2021 in piazza Umberto I a Noicattaro, dove 8 colpi d’arma da fuoco hanno ferito due persone vicine al clan dei “Misceo”.

Indagini e motivazioni

Le indagini, condotte attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e testimonianze, hanno portato all’identificazione dei presunti autori, appartenenti al clan “Annoscia”. La sparatoria sarebbe stata motivata da una disputa per l’occupazione abusiva di una casa popolare e il controllo delle piazze di spaccio di Noicattaro.

Metodologia mafiosa

L’ordinanza ha riconosciuto l’uso del metodo mafioso da parte degli indagati, che avrebbero agito per agevolare la consorteria criminale “Annoscia”, attiva nel traffico di sostanze stupefacenti nella provincia del sud est del capoluogo pugliese.

Fase delle indagini

È importante sottolineare che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari. Dopo l’esecuzione delle misure cautelari, seguiranno l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui colpevolezza dovrà essere accertata in sede dibattimentale.

Carabinieri repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.