L’ayahuasca è una sostanza realizzata con un decotto a base di diverse piante amazzoniche. La bevanda è in grado di produrre effetti allucinogeni e purganti. Se ne parla molto in Italia, dopo che Joe Bastianich, inviato de Le Iene, lo ha provato durante un viaggio in Perù. Il ministero della Salute italiano ha inserito l’ayahuasca tra le sostanze stupefacenti. In realtà, però, non si tratta di una vera e propria droga ma di un prodotto che fa parte della cultura amazzonica e usato da diversi riti religiosi o anche come medicinale naturale. La flora e la fauna terrestri sono un mondo ricco di diversità. Se, da una parte c’è un animale che vive fino a 400 anni, dall’altra ci sono piante con caratteristiche molto particolari e che possono essere impiegate per creare sostanze come l’ayahuasca.
Storia ed effetti dell’ayahuasca
La parola “ayahuasca” è di origine quechua, lingua comune delle popolazioni di Perù e Bolivia e significa “Corda che collega il mondo dei vivi con il mondo degli spiriti”. Secondo la leggenda l’origine della sostanza è magica. L’ayahuasca è una bevanda che viene ingerita durante delle specifiche cerimonie. Si ottiene dalla lunga cottura di due piante: la liana Ayahuasca (Banisteriopsis caapi) e delle foglie di Chacruna (Psychotria viridis). Queste piante contengono dei principi attivi presenti anche nel cervello umano, ovvero il DMT, l’armina e l’armalina. Quest’ultima viene prodotta dal cervello durante la fase REM del sonno e proprio per questo gli effetti dell’ayahuasca vengono spesso descritti come un “sogno a occhi aperti”. La sostanza infatti causa delle visioni descritte, da chi l’ha provata, come espansioni di coscienza, iper/inter-connessioni con il tutto, con la natura e con gli altri esseri viventi. Il DMT presente nella bevanda, inoltre, è illegale in molti Paesi. Gli effetti visionari dell’ayahuasca l’hanno fatta accomunare a sostanze allucinogene come l’LSD. In realtà, studi moderni avrebbero dimostrato che ha effetti benefici nel curare alcune malattie mentali, come disturbi depressivi e che non provoca dipendenza. Seppure non può essere considerata una droga da sballo, l’ayahuasca, causando visioni, agisce sulla mente e può provocare stati d’ansia. La decisione dell’Italia di inserirla nella tabella delle sostanze allucinogene e illegali è stata presa a seguito di 5 segnalazioni di intossicazione al Sistema Nazionale di Allerta Precoce sulle Droghe. Il mondo accademico, invece, con una dichiarazione, significativamente titolata Ayahuasca in the globalized World, sta chiedendo ai governi di costituire un sistema legale che regolamenti, tutelando e valorizzando in maniera responsabile, l’utilizzo dell’ayahuasca.