Era un simbolo degli anni ‘80: scopriamo insieme che fine ha fatto il Chicco della serie cult “I ragazzi della 3ª C”.
Col personaggio del pluriripetente Enrico, detto Chicco, ha fatto divertire milioni di telespettatori: Fabio Ferrari, pseudonimo di Fabio Vitta, è nato a Roma il 14 ottobre 1959. È figlio dell’attore Paolo Ferrari e dell’attrice Marina Bonfigli.
Attore per caso
Ha iniziato la carriera all’inizio degli anni ’80, abbandonando l’università per il palcoscenico: un giorno, mentre si stava recando ad un colloquio di lavoro, ha incontrato l’amico attore di teatro Fabio Camilli che gli ha proposto un ruolo in una commedia.
La popolarità
Il grande successo è arrivato prima col personaggio di Pappola nel film “Vacanze in America” (1984) e poi con le tre stagioni de “I ragazzi della 3ª C”. Nel 1990 ha fatto ritorno in tv con la serie “College”, dove ha prestato il volto all’antipatico cadetto Emilio. Al cinema, seppur apparso in pochi ruoli, è stata diretto da “grandi” come Ettore Scola, Pupi Avati, Giovanni Soldati e Carlo Vanzina.
Dal teatro alla radio
In anni recenti Fabio ha lavorato soprattutto in teatro: fra gli spettacoli degni di nota citiamo “Il giorno della tartaruga” di Garinei e Giovannini e “Chat a due piazze”, commedia diretta da Gianluca Guidi e con Gianluca Ramazzotti, Lorenza Mario, Miriam Mesturino e Raffaele Pisu. Ma non solo teatro: dal 2010 al 2012 ha interpretato il ruolo del “corpo” nella trasmissione di Rai Radio 2 “Io, Chiara e l’Oscuro.
Un momento difficile
L’attore negli anni ’80 ha patito una seria dipendenza dalla droga, tunnel in cui entrato “per colpa” del successo e da cui uscito dopo un percorso di terapia, scegliendo – parole dello stesso Fabio – la vita e non la morte.