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CURIOSITÀ 15 MARZO 2022

Come aiutare i bambini ucraini in fuga dalla guerra

Quasi un milione di bambini ha lasciato l’Ucraina dall’inizio della guerra. Donne e bambini da giorni cercano di trovare rifugio nei paesi limitrofi all’Ucraina. Per l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in 2,3 milioni di ucraini hanno lasciato il loro Paese, il dato più alto dal grande esodo della Seconda Guerra Mondiale.

Bambini ucraini in fuga, come aiutarli

Sono circa 2.3 milioni di cittadini ucraini tra donne e bambini che sono fuggiti dalla guerra, di questi un milione sono bambini, secondo le stime dell’Unicef. La macchina della solidarietà in Italia si è subito messa in moto per mettere al sicuro i tanti bambini, che molto spesso viaggiano da soli, senza le loro madri. Per loro si teme che finiscano nel vortice dello sfruttamento e nel traffico di esseri umani. È dunque vitale continuare a potenziare il meccanismo di tracciamento e accoglienza dei profughi, per far sì che arrivino nelle strutture preposte al sicuro e lontano dagli orrori delle guerra.

Si moltiplicano di giorno in giorno le richieste di accoglienza dei rifugiati da parte degli italiani. Il Consiglio Nazionale dei Diritti Infanzia e Adolescenza (CONADI), però, ha precisato che si tratta di “accoglienza temporanea” e non di un affido internazionale o di un’adozione.

Il CONADI, inoltre, ha fatto sapere che è possibile dare la propria disponibilità temporanea, inviando una mail a accoglienza@conadi.it. Una volta inseriti i dati richiesti: nome, cognome, residenza, numero di telefono, numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare), età del bambino ospitabile, presenza di altri minori o anziani o animali in casa, periodo di disponibilità all’accoglienza, il CONADI, potrà iniziare la procedura di assegnazione. In italia è illegale, ospitare in casa un minore non accompagnato senza la mediazione delle istituzioni. È importante quindi non cadere nella trappola degli annunci di dubbia provenienza.

Chi è interessato a supportare e dare il proprio contributo alla causa può rivolgersi agli enti governativi e alle varie organizzazioni che lavorano, sul campo. Tra le tantissime organizzazioni che aiutano ogni giorno i rifugiati ai vari confini con l’Ucraina ci sono: Soleterre Onlus, Terre des Hommes, Medici Senza Frontiere, Unicef, Save The Children, Ai.Bi, CivicoZero, M’aMa, La comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa e ActionAid.

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