Energia e salute racchiusi in un piccolo guscio: alcuni tipi di frutta secca sono particolarmente indicati per un delizioso break spezzafame che nutre in modo salutare e conferisce una marcia in più alle nostre giornate.
Le proteine vegetali sono sotto i riflettori della scienza alimentare e inserirle con criterio nella dieta garantisce diversi benefici, oltre a soddisfare il palato.
Mandorle
La porzione ideale di mandorle apporta un contenuto proteico pari a circa 7 grammi e contemporaneamente garantisce un’importante quota di antiossidanti che proteggono dallo stress ossidativo da radicali liberi: la concentrazione più significativa si trova nella sottile pellicina marrone che ricopre i frutti, che non andrebbero quindi mai spellati.
Pistacchi
Secondo una ricerca pubblicata da Nutrition Today, una manciata di pistacchi contiene 6 grammi di proteine: non sono solo uno sfizioso stuzzichino da aperitivo, bensì un’importante fonte di amminoacidi indispensabili per la sintesi proteica nell’organismo.
Anacardi
Meno proteici rispetto ad altri frutti secchi, gli anacardi sono però ricchi di vitamine e sali minerali come il rame, che rinforza il sistema immunitario e contribuisce alla formazione dei globuli rossi nel sangue: una porzione ne contiene più di tre quarti della razione giornaliera ottimale.
Noci
Per proteggere il cuore, le noci sono tra i cibi più consigliati e la loro versatilità in cucina permette di inserirle in ricette dolci e salate: oltre ai 4,5 grammi di proteine presenti nella porzione consigliata, gli acidi grassi omega-3 dei gherigli aiutano a ridurre i trigliceridi, regolarizzano la pressione e incrementano il livello di colesterolo buono nel sangue.
Arachidi
30 grammi di arachidi contengono circa 9 grammi di proteine, tra cui l’arginina, riconosciuto immunostimolante con proprietà antiossidanti e importanza capitale per il metabolismo: agendo da vasodilatatore, svolge un ruolo fondamentale contro l’ipertensione arteriosa e favorisce anche la fertilità maschile.
Pinoli
Ricchi di proteine e grassi insaturi, i pinoli contrastano la proliferazione delle cellule tumorali e limitano l’insorgenza delle malattie cardiache.
Noci del Brasile
Oltre ad un importante contenuto proteico, ogni singola noce del Brasile apporta alla dieta il 175 % del selenio necessario per aiutare la tiroide a produrre gli ormoni specifici, oltre a stimolare la produzione dei globuli bianchi.